Abbiamo visto che le rose si dividono in varie specie, tra rampicanti, sarmentose, a cespuglio ed alberello, incluse il genere Tea e le nane, e sappiamo che, in base alla specie, le potature variano leggermente, ma vediamo come e quando potare le rose e gli arbusti, e le tecniche di base consigliate per potarle anche quando non conosciamo bene la tipologia e la specie.
Come potare le rose 11 tecniche di base consigliate
Alcuni principi di base per le potature si applicano un po’ a tutte le specie di rose, ed è di questi che parleremo nel nostro post, 11 tecniche e consigli che sono validi un po’ per tutti gli arbusti, rose incluse:
- Le rose acquistate a radice nuda non richiedono, in genere, potature di formazione sia per il primo che per il secondo anno, in quanto sono state potate già al vivaio. Ma sono utili comunque le potature di pulizia spuntatura.
- Negli anni successivi le rose andranno potate, lasciando solo il legno sano. Sarà necessario potare finché il midollo del ramo non appare bianco, eliminando tutta la porzione che risulta imbrunita.
- Si dovrà potare la rosa in corrispondenza di una gemma rivolta verso l’esterno, o se interna, in corrispondenza di uno spazio libero da altri rami. In questo modo, si ottiene una forma a vaso vuota all’interno denominata “piramide rovesciata“.
- Potare a circa mezzo centimetro di distanza dalla gemma per evitare di danneggiarla e scongiurando anche di lasciare monconi corti che avvizziscono.
- Potare il ramo di rosa in modo che il taglio abbia un inclinazione opposta alla gemma per evitare che pioggia e rugiada faccino marcire la gemma.
- Nelle rose moderne è facile che si formino getti vigorosi anche in numero di 2 o 3 dalla medesima gemma, in tal caso quelli laterali andranno eliminati.
- Nella potatura delle rose, andranno eliminati alla base tutti i rami secchi, quelli malti, i rami deboli o troppo sottili (circa del diametro inferiore ad una matita).
- Eliminare tutti i succhioni ed i polloni recidendoli alla base proprio al punto in cui si formano. I succhioni non vanno eliminati a livello del terreno ma alla base, appunto per evitare di stimolare l’emissione di altri getti.
- Eliminare tutti i rami di rose che si incrociano tra di loro, ed anche quelli che sono troppo vicini. Tagliare al di sotto dell’inserzione del ramo principale.
- Con il passare del tempo i rami più vecchi andranno recisi per favorire l’emissioni di nuovi rami di rosa giovani.
- I fiori appassiti delle rose, ma anche di altri arbusti, andranno eliminati per stimolare la fioritura. Recidere una porzione di stelo con circa 3 o 4 gemme. Nel caso di varietà che producono bacche decorative si dirada o si sospende questo tipo di taglio per lasciare le bacche sulla pianta (es rosa canina).
Tipi di rose e potature
I tipi di rose e rosai sono davvero molti ma vedremo in breve alcune tipologie di potature, fermo restando che sarmentose e rose rampicanti necessitano di potature più drastiche anche estive sempre a 2/3 del ramo, o lasciando 4 gemme e, specie per le sarmentose, saranno necessarie potature di contenimento e eliminazione dei rami deboli e vecchi. I continui nuovi getti a crescita rapida necessitano di supporti e fissaggio.
- Le rose botaniche possono essere lasciate crescere indisturbate per molti anni e le loro potature sono facili (vedi foto).
- I rosai antichi invece sono soggetti a potature differenti (vedi foto 2 sotto) in quanto un getto basale che ha fiorito andrà eliminato perché non fiorirà più.
- Per quanto riguarda le rose antiche rifiorenti e quelle cinesi tratteremo la loro potatura in un altro post, ma va detto che i rami che hanno fiorito andranno accorciati di 2 /3 per favorire nuove fioriture.
- Le rose Polyantha che formano cespugli di circa 60 – 90 cm hanno fiori doppi in mazzetti. Le si pota dopo l’impianto in modo leggero e si accorciano di 1 /3 i rami forti, eliminando quelli deboli.
- Rose nane: l’anno successivo all’acquisto si poteranno in primavera i rami vigorosi a 3 o 5 gemme. In seguito andranno solo spuntate.
- Rose moderne, ibridi di Tea e Ibridi Perenni: Fioriscono tutte sulla vegetazione dell’anno con fiori grossi e pesanti. Vanno moderatamente potate per favorire getti laterali. Al primo anno potare ila pianta di rosa corta per formare la pianta e farla ramificare. In seguito, potare i rami che hanno fiorito di 2/3, eliminare quelli malati, secchi e deboli.
- Rose Floribunde: Presentano fiori caratteristici a mazzetti, non raggiungono grandi dimensioni. Una potatura leggera favorisce una fioritura abbondante ma piccola, una drastica, invece, meno fiori ma di dimensioni più grandi.
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Quando potare le rose e arbusti
Vi sono tante teorie di vario genere sull’epoca delle potature, ma ogni teoria va convalidata da un’ attenta osservazione, e dalla pratica. Ma tuttavia, vi sono dei punti fondamentali da consigliare che possono essere messi in pratica in base al tipo di rosa ed arbusto, anche basandosi in merito alla zona climatica di appartenenza e allo sviluppo della pianta.
Epoca e tecnica di potatura delle rose e arbusti
L’epoca e le tecniche di potatura variano molto a seconda del gruppo di rose o del tipo di arbusto. L’osservazione, come detto, aiuta moltissimo. Se non abbiamo conoscenza della specie, ci regoleremo con una potatura invernale leggera e poi, successivamente, in base alla fioritura e al tipo di rosa che identificheremo, potremo regolarci in base al gruppo di appartenenza.
Potatura d’impianto
Potatura d’impianto: il segreto per ottenere una pianta robusta e forte è quello di metterla dimora e poi tagliarla lasciando solo 3 o 4 gemme per ramo. In questo modo si stimola la produzione di getti basali, conferendole la forma giusta che difficilmente potremmo ottenere in altro modo.
Potatura invernale
Generalmente la potatura invernale la si esegue nei mesi più freddi che, tendenzialmente, vanno da Gennaio a Febbraio ma che in base alla località possono anche essere leggermente diversi. Potature precoci possono indurre la formazione precoce di nuovi getti, mentre quelle tardive potrebbero erroneamente eliminare getti già formati e nuovi.
- La potatura a fine inverno permette di evitare i rischi del freddo e rimediare ai danni del freddo
- La potatura autunnale delle rose che si effettua ad ottobre e novembre, permette una ripresa primaverile più precoce.
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Potatura estiva delle rose e arbusti
La potatura estiva delle rose e degli arbusti consiste essenzialmente nell’eliminazione dei fiori appassiti per stimolare nuove fioriture, ed evitare che sottraggano nutrimento alla pianta e che possano, marcendo, facilitare la comparsa di malattie.
Non si potano in estate i fiori di rosai o degli arbusti che produrranno bacche decorative anche commestibili. Tra quelle di rosa ricordiamo, ad esempio, le bacche della Rosa Moyesii ed i suoi ibridi, le rose Rugose in genere, le rose botaniche ed anche le Galliche.
La potatura nel caso delle rose Floribunde e le Rifiorenti va fatta sotto al primo occhio dove si trova il mazzetto di fiori.
Potatura autunnale delle rose
Abbiamo parlato nel dettaglio della potatura autunnale delle rose, periodo dell’anno in cui si consiglia anche di effettuare talee legnose per riprodurre nuove piante. In base al clima, le potature autunnale delle rose si effettuano nei due mesi di ottobre e novembre, accorciando tutti i rami lunghi di almeno una ventina di centimetri.
Cosa fare dopo la potatura di rose e arbusti
Dopo ogni potatura è consigliabile raccogliere tutti i rami tagliati e le foglie cadute a terra per evitare la diffusione di eventuali malattie fungine come l’oidio e la ticchiolatura, malattie che si presentano, nelle rose, con una certa frequenza. A tale proposito, dopo la potatura invernale è bene effettuare dei trattamenti preventivi.
Per proteggere le rose e gli arbusti dal freddo dell’inverno è consigliabile pacciamare con composti a base di letame o altro concime organico maturo che favorirà lo sviluppo primaverile della pianta e dei suoi bei fiori.