L’ ortensia è una bellissime piante che regala fioriture abbondanti e tanti piccoli fiori riuniti in mazzetti che formano “palle fiorifere” molto decorative. Una specie che si resta bene ad essere coltivata in casa, nei giardini, sui terrazzi e ad adornare i balconi. Non ama molto il sole ed ha esigenze specifiche in termini di terriccio, acqua e concimazione ma, allo stesso tempo, è molto facile da far fiorire abbondantemente e da riprodurre tramite, talea, propaggine, margotta e volendo, anche per seme. Vediamo insieme come riprodurre le ortensie: come, quando e coltivazione di questa splendida pianta dai fiori romantici e decorativi.
Come e quando riprodurre le ortensie
Le ortensie appartengono alla famiglia delle Hidrangea che racchiude al su interno circa 80 specie di cui alcune arbustive altre rampicanti, alcune a foglia caduca ed altre a foglia semi-persistente. Le specie di ortensia rampicante raggiungono anche i 10 metri di altezza. Se avete delle piante di ortensie e vi state chiedendo come riprodurle, sappiate che esistono diversi metodi validi. Alcuni davvero semplici da attuare e di facile attecchimento, come quello da talea. Ma l’ortensia può essere riprodotta anche per propaggine o seme: vediamo le tecniche più usate.
Come riprodurre le piante di ortensia
Come visto, i metodi sono molteplici. La talea permette di ottenere, come la propaggine, una nuova pianta con le stesse caratteristiche della pianta madre. La propagazione per seme, invece, oltre ad essere più difficoltosa non sempre da vita ad esemplari belli e portentosi come la pianta madre. La margotta è poco usata per questo genere ma valida per le specie rampicanti.
Riproduzione ortensia da talea
Tra tutti i metodi di propagazione dell’ortensia, quello per talea è sicuramente il più diffuso e quello da preferire. Le talee possono essere tagliate e trapiantate per la moltiplicazione sia in primavera (verso aprile o maggio), od anche nel periodo di fine estate inizio autunno. Si otterranno delle piante con caratteristiche medesime della pianta madre originaria. La talea va ed effettuata recidendo un ramo di almeno due anni con qualche gemma laterale (con 2 coppie laterali 4 gemme o poco più). Interrato in terriccio soffice dopo avere pestato appena, e tenuto all’ombra umidificandolo spesso. Se il clima è instabile porvi sopra, un sacchetto di plastica o una bottiglia tagliata.
Riproduzione ortensia da propaggine
La propaggine in botanica viene utilizzata per riprodurre piante utilizzando un ramo che viene forzatamente introdotto nel terreno e costretto a radicare. Moltiplicare per propaggine non è difficile, ma è necessario utilizzare un terriccio soffice e mantenere umido il terriccio. Si effettua sul ramo del secondo anno, e viene definita talea assistita. Questa tecnica si adotta in special modo in autunno per piante rampicanti di ortensia, o anche per lamponi, rovi di more etc, e può essere sostituita dalla talea o dalla margotta.
Riproduzione per margotta
La margotta consiste nel creare, ad un certo punto del fusto di un ramo della pianta, una sacca contenente terriccio per stimolare la radicazione del ramo. Il ramo non va staccato. Molto utilizzata nelle specie ficus, trova impiego anche per altre specie come gli agrumi ed altri alberi da frutto come il ciliegio, il pero.
Riproduzione ortensia da seme
Dopo la fioritura le piante di ortensia matureranno i fiori, producendo delle capsule che contengono i loro semi. Vanno raccolti e conservati in barattoli al buio, fino alla primavera (marzo / aprile). Utilizzando un apposito terriccio di semina, si piantano i semi di ortensia. Le piantine andranno tenute umidificate e al riparo dal sole diretto. Poste all’aperto nel mese di maggio, quando il tempo e le temperature si sono stabilizzate al di sopra dei 18 gradi (circa). Le piante riprodotte da seme possono avere colorazioni ed aspetto differente tra loro. Questo tipo di propagazione è indicata per i vivaisti che sperimentano incroci e nascite di nuovi esemplari.
Quando riprodurre le piante di ortensia
I periodi indicati per la propagazione delle pianta di ortensia sono diversi e variano anche in virtù della tecnica adottata. Si tratta di una pianta a foglia caduca che ha ripresa vegetativa in primavera. Quando si procede alle potature, a fine febbraio si ricavano delle talee che radicheranno bene con l’arrivo della primavera, meglio ancora se poste in luogo luminosi umido a circa 15 – 18 gradi.
- Talea: febbraio (riparata) marzo e aprile all’aperto – settembre ottobre, all’aperto.
- Propaggine: in primavera
- Margotta: tecnica poco utilizzata per le ortensie la si può effettuare da aprile / maggio fino all’estate inoltrata.
- Seme: in semenzaio a marzo o aprile- Porre all’aperto a fine aprile inzio maggio (15/ 20 gradi)
Fioriture di ortensia e coltivazione pianta
Una pianta, l’ortensia, che regala abbondanti e suggestive fioriture dai vari colori: bianche, viola, rossicce, rosa, celesti e lilla. L’ortensia necessita di norme di coltivazioni specifiche. In febbraio va potata drasticamente accorciando tutti i rami e lasciando, su di essi, 2 o 3 gemme laterali ossia circa 4 o 6 gemme, se volete una pianta più alta lasciate qualche gemma in più. Fioriscono per lunghi periodi anche per più di due mesi sui rami vecchi che hanno prodotti nuove gemme.
Norme di coltivazione
- ESPOSIZIONE – Ama posizioni in ombra o semi ombra, non sole diretto, quindi, perfetta sarà un’ esposizione a nord/est, o nord/ovest. In alternativa, su terrazzi e balconi potrete porle in zone ombreggiate da grigliati, teli, vele, tende e cannucce di bambù.
- INNAFFIATURE – Necessita di innaffiature abbondanti e frequenti specie in estate periodo in cui vi regalerà splendide fioriture. E’ preferibile usare acqua piovane o comunque non calcarea in quanto il calcare rende l’acqua basica. Si tratta di una pianta acidofila quindi è bene utilizzare concimi liquidi specifici o acidificare l’acqua per innaffiarla con 2 cucchiai di aceto lascito riposare in 5 litri di acqua per qualche ora.
- TERRICCIO: sempre trattandosi di acidofile è opportuno praticare i rinvasi delle ortensie in primavera con terriccio specifico e soffice per acidofile come azalee, ortensie etc. Il terreno di bosco ricco di sostanza organico è il più indicato e deve essere ben drenato.
- COLTIVAZIONE: posso essere coltivate in cespugli, per ornare giardini come elemento isolato o bordare viali. Perfette anche in vaso, in aiuole per colorare giardini, terrazzi e balconi. Possono essere riposte in casa ed esposte durante la fioritura per poi riporle all’esterno. Resistono anche a basse temperature fino a sotto lo zero.
- POTATURA – da effettuare quando la pianta è a riposo, non appena cominciano a gonfiarsi le prime gemme (gennaio / febbraio). Questa situazione può variare in base alle aree geografiche considerando poi che le ortensie si coltivano bene anche fino a 1000 metri di altezza. Nella potatura rimuovere i rami secchi ed accorciare i rami legnosi lasciando circa 3 gemme per lato ossia 6 gemme. Potature troppo tardive e fatte senza criterio, possono compromettere la fioritura perché agiscono rimuovendo rami in fase di preparazione dei fiori.
Come proteggere le ortensie dal freddo?
Alcune qualità sono più soggette al freddo come l’hidrogea serrata e la macrophilla, ma a parte queste tipologia d’ortensia, è sufficiente pacciamare il terreno e, in caso di forti gelate coprire la pianta con un telo trasparente o, se possibile, riporla in androni, stanze, terrazzi riparati o in casa. Sono proprio le piante in vaso a rischiare il gelo che comprometterebbe le radici, oltre che i fusti.
Le ortensie essiccate in composizioni
Questa bellissima specie fiorifera si presta anche all’utilizzo in composizioni floreali sia fresche che essiccate. Talvolta il loro colore può essere mantenuto o rinforzato in fase di essiccazione e lavorazione. Andranno colti i fiori anche in fase di inizio “sfioritura” e fatti essiccare appesi all’ombra a testa in giù. Si possono realizzare piacevoli composizioni e nature morte molto suggestive.
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Caspita, sei davvero preparatissima! Io ho diverse piante di ortensie ma se ne occupa mio papà… per fortuna, ho il pollice nerissimo.
Io adoro le ortensie ma non ho il pollice verde…. però chissà forse seguendo il tuo consiglio…..
Ciao mia madre ha una pianta enorme in terrazza, così ricca di colori, le giro i tuoi consigli per curarla al meglio
[…] Le tale di rosa, ortensia, geranio, margherita, etc ed altre specie radicano facilmente in estate, anche senza l’uso di ormoni radicanti. Personalmente, ogni primavera estate, faccio sempre delle tale di queste piante ed ottengono giovani esemplari da allevare. Ti potrebbe interessare come riprodurre le ortensie. […]