Ottobre e novembre sono i mesi della raccolta delle castagne. Un frutto dolce che si presta alla preparazione del castagnaccio, e di golosità come le castagne al cioccolato o le castagne in brodo di alloro. Perfette da gustare sia lesse che arrosto, le castagne, un tempo pane dei poveri, sono diventate un frutto prezioso venduto a prezzi non del tutto popolari. Infatti, un chilo di marroni, castagne grandi e di qualità, può raggiungere anche il prezzo di 7 o 8 euro al chilo. Ecco che si può approfittare delle ottobrate calde e piacevoli per dirigersi nei boschi e raccogliere le castagne: attenzione però, andranno trattate per evitare che si rovinino, facciano la muffa o, peggio ancora, si riempiano di vermi, quei bachi bianchi che forano le castagne e che vanno assolutamente eliminati. Vediamo come trattare le castagne per eliminare i vermi.
Come trattare le castagne per eliminare i vermi e come conservarle
Oltre alle bacche autunnali, tra i frutti che annunciano l’autunno troviamo le castagne, frutto delizioso da gustare in tanti modi. Negli ultimi anni gli alberi di castagne sono stati attaccati da una malattia il marciume bruno o gessoso malattia crittogamica causata da un fungo che purtroppo ha decimato i raccolti e ucciso molte piante. Per questo motivo, oggi come oggi, le castagne hanno raggiunto dei prezzi quasi proibitivi. Approfittando di una bella giornata di sole, si può organizzare una gita fuori porta per andare a fare le castagne.
Come raccogliere le castagne
La raccolta delle castagne prevede l’utilizzo di un abbigliamento comodo, buste o ceste per la raccolta, un bel bastone robusto che può tornare utile per smuovere le foglie e aprire i ricci di castagna facendo leva sul centro del riccio e battendolo successivamente. Anche dei guanti da giardino potranno essere utili per aprire i ricci.
A seconda della zona battuta durante la raccolta, potrete tornare a casa con un bel carico di castagne o con solo qualche chilo, ma ne sarà comunque valsa la pena: avrete trascorso una giornata all’aria aperta, lontano dal caos e dallo stress cittadino.
Come eliminare i vermi dalle castagne
I bachi o bruchetti bianchi, si nutrono della polpa delle castagne. Talvolta è facile vederne la presenza osservando la buccia delle castagne che appare forata. In tal caso scartate la castagna perché potrebbe contaminare anche le altre sane.
I vermi infatti forando la buccia, passano da un frutto di castagna all’altro. Una volta arrivati a casa, se avete voglia, fate un ulteriore selezione scartando le castagne che presentano dei forellini.
Quanti giorni tenere le castagne in acqua?
Per quanto riguarda il tempo di immersione in acqua delle castagne vi sono un’infinità di versioni, ma è importante se le si tiene più di due giorni, sostituire l’acqua totalmente o almeno parzialmente. Prendete una bacinella o una grossa insalatiera, in base al quantitativo di castagne che avrete raccolto.
Riempite il contenitore di acqua e di castagne ricoprendole. Le castagne andranno tenute in acqua completamente coperte per almeno 1 o 2 giorni, (alcuni professionisti le lasciano in acqua anche per una settimana, dieci giorni).
Asciugare le castagne
Subito dopo andranno scolate dall’acqua e stese ad asciugare per qualche ora al sole, poi successivamente in ombra, in ambiente ben ventilato. Se vi sono ancora dei vermi vivi vedrete che usciranno dalle castagne.
Eliminate nuovamente eventuali castagna forate, ed i vermi, e lasciate asciugare bene per 3 o 4 giorni volendo anche una settimana. Molto dipende anche dalla temperatura e dal clima circostante, (potrebbero volerci anche più giorni).
A questo punto le castagne trattate sono pronte per essere cucinate arrosto, lessate, o utilizzate per dolci e prelibatezze di vario tipo.
Come conservare le castagne dopo aver eliminato i vermi
Per fare le castagne denominate mosciarelle, o castagne secche potrete aiutarvi con un essiccatoio o con forno ventilato. Andranno poi sbucciate una ad una, un procedimento che richiede tempo e pazienza. In alternativa, potrete consumare le castagne fresche riponendole in luogo areato, magari in una grossa cesta, dove avrete modo e cura di rimestarle ogni giorno per evitare che eventuali residui di umidità possano farle marcire o muffire. Le castagne così trattate si conserveranno senza problemi per circa 3 mesi.
Come tagliare le castagne? Trucchi per una perfetta cottura
Sia che le facciate lesse che arrosto, o che le spelliate utilizzandole in ricette di vario tipo, le castagne andranno tagliate praticando una taglio sulla superficie bombata superiore che le attraversi da un lato all’altro della stessa superficie. L’incisione va fatta in profondità e non deve intaccare la polpa. In questo modo le castagne incise cotte arrosto, o lessate si sbucceranno più facilmente, senza rompersi.
8 Ricette con le castagne
Le ricette di castagne cotte in vario modo, o ricette con le castagne, sono molteplici, ve ne segnaliamo alcune tra le più note:
- Castagne arrosto
- Castagne lesse
- Brodo di castagne con alloro
- Castagne in glassa di zucchero (marron glacé)
- Dolci con farina di castagne
- Castagnaccio fiorentino
- Marmellata di castagne
- Castagne in glassa di cioccolato fondente
Oltre alle normali castagne arrostite, o le castagne lessate da mangiare semplici o in brodo di alloro, si possono preparare squisite marmellate di castagne, (qui la ricetta: MARMELLATA DI CASTAGNE).
Molto prelibati anche i dolci a base di farina di castagne, tra essi troviamo il noto castagnaccio fiorentino e chicca delle chicche le castagne con glassa di cioccolato fondente.
Castagne al cioccolato ricetta
La ricetta per realizzare le castagne con cioccolato fondente è la medesima che adotto per preparare le banane a rondelle immerse nel cioccolato fuso.
- Incidere le castagne superficialmente
- Lessarle in acqua
- Sbucciarle con attenzione senza romperle
- Glassarle con cioccolato fuso
- Raffreddare
La differenza tra banane e castagne sta nel fatto che le castagne andranno da prima tagliate, facendo attenzione ad incidere solo la buccia e non la polpa, (per evitare che si rompano nello sbucciarle) successivamente, andranno lessate in abbondante acqua per circa 15 minuti a partire dal momento dell’ebollizione.
Come rimuovere la pellicina dalle castagne
Una volta cotte fredde o ancora tiepide, ma non calde, andranno spellate a mano, una per volta. I marroni così preparati andranno immersi nel cioccolato. Per facilitare la rimozione della pellicina si potranno tenere in acqua le castagne per due ore prima della cottura, o mettere nell’acqua di cottura un filo di olio; piccoli trucchi che le nonne ci hanno tramandato e che facilitano la rimozione della pellicina dalla castagna.
Fate questa operazione aiutandovi con un cucchiaino: dovrete immergerle nel cioccolato fondente fuso a bagno Maria. Ponete le castagne ricoperte di cioccolato su carta stagnola e lasciate raffreddare: vi assicuro, le castagne al cioccolato sono una vera delizia da provare!
Curiosità sulle castagne; le castagna matte
Le castagne denominate “castagne matte” sono dei frutti selvatici non commestibili che possono causare intossicazione e che dunque non vanno mangiate.
Come distinguere le castagne matte da quelle buone?
Mentre le castagne buone sono presenti nel riccio in numero di due, tre e più le castagne matte sono singole, di forma bombata racchiuse in ricci verdi con aculei distanziati cicciotti e corti, molto diversi dai comuni ricci di castagna, (vedi la foto).
Sono frutti che nascono dagli ippocastani e contengono saponine tossiche per questo non sono commestibili.
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