Cos’è un reliquiario e da cosa si origina questo oggetto di origine sacra? Il termine reliquiario deriva dal latino reliquiarium ossia reliquia che significa appunto “resto”. All’interno dei reliquiari sono contenuti resti sacri, il ricordo tangibile di un santo.
Il culto di conservare le reliquie è una tradizione antica risalente al IV secolo che venne presa in uso sia nella religione cristiana che in altre religioni e culture. Nell’Islam ad esempio, è famoso il santuario Hazratbal che si trova a Srinagar in Kashmir il quale custodisce al suo interno un pelo della barba di Maometto. Nello Sri Lanka, invece a Kandy è famoso il Tempio sacro del Dente di Budda.
Cos’è il reliquiario?
Un reliquiario è un contenitore, generalmente composto da una parte in metallo ed una in vetro che rende visibile il suo contenuto interno. All’interno del reliquiario, che può essere di piccole dimensioni o di grandi dimensioni, generalmente sono contenuti frammenti di ossa o altre parti del corpo, o in alternativa oggetti del vestiario di un Santo o oggetti miracolosi. La funzione del reliquiario è dunque quella d mantenere ben conservata la reliquia e di poterla eventualmente esporre ai fedeli come oggetto di venerazione. Alcuni reliquiari si trovano infatti all’interno delle chiese, altre sono esposti nei musei. Le reliquie in relazione alla loro importanza si dividono in 4 classi: reliquie di I classe; II classe; III classe ed infine IV classe. Le più importanti sono quelle di I classe che consistono in oggetti associati ad eventi della vita di Cristo come ad esempio parti della croce, sindone etc. mentre le reliquie dei Santi Martiri sono considerate più preziose rispetto a quelle di altri Santi in virtù del fatto che hanno perso e donato la loro vita in nome di Cristo Gesù.
A cosa servivano i reliquiari
Oltre a contenere i resti sacri i reliquiari venivano esposti nei giorni di festa e servivano per chiedere intercessione e miracoli al Santo di cui era conservata la reliquia. I primi reliquiari adottati nel IV secolo erano molto semplici rappresentati da cassette di legno, divennero molto comuni intorno al IX secolo prendendo forma con lavorazioni certosina in oro e argento. Dal X secolo in poi comparvero i reliquiari che presentavano la forma della reliquia in essi contenuta, ad esempio a forma di braccio, di teschio e così via. Il cranio di Papa Alessandro come altri creati successivamente, consentiva la visione del cranio del santo in esso contenuto.
I reliquiari nel medioevo
Nel medioevo i reliquiari presero il nome di feretrum caratterizzai da scrigni contenente l’effige sacra o la reliquia del Santo conservata all’interno. In quel periodo ha inizio la produzione di reliquiari di tipo prezioso che divennero oggetti artistici di alta oreficeria. Successivamente la riforma protestante di Martin Lutero si oppose all’uso dei reliquiari e, molti reliquiari vennero distrutti per recuperare i metalli preziosi. Ma nonostante questo la produzione e la venerazione dei reliquiari in Europa continua ad essere attiva e presente. Ciò nonostante va detto che le reliquie presenti nel mondo sono moltissime e che non tutte sono autentiche, ad esempio esistono 3 corpi di Maria Maddalena in 3 chiese francesi, le schegge della croce di Cristo, le spine della corona e parti della vesti di cristo sono disseminate un po’ ovunque; diciamo che i reliquiari diventano nel tempo un discorso commerciale per attirare i visitatori dunque molti reliquiari non sono autentici come contenuto.
Uno dei reliquiari più belli unico nel suo genere, ben conservato presente in Italia si trova a Lucignano in provincia di Arezzo in Toscana.
Il reliquiario di Lucignano L’albero d’oro
In uno dei nostri viaggi abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare un reliquiario degno di nota conservato nel museo Comunale di Lucignano. Il reliquiario ha una forma di albero d’oro adornata da rametti in corallo e riportante all’apice dei rami piccoli contenitori dove sono conservate reliquie. Nato nel tardo 1300 ultimato circa un secolo dopo il reliquiario di Lucignano riproduce le forme del mondo vegetale di albero ed è dunque un reliquiario fitomorfo.
La parte centrale presenta 6 rami per lato realizzati in argento dorato decorati da rami in corallo e piccoli reliquiari con miniature conservate all’interno e celate da cristallo di rocca. All’apice dell’albero si trovano un crocifisso ed un pellicano che si becca il petto per sfamare, con il suo sangue i suoi piccoli e che crea analogia con il gesto di amore che Cristo ha compiuto sacrificandosi per l’umanità.
L’albero dell’amore è attualmente utilizzato per giurarsi amore eterno, detto anche Albero dell’amore o Albero della vita, il reliquiario è un autentico portafortuna per le coppie che lo visitano. Va ricordato che è l’unico al mondo attualmente conservato con la forma ad albero e di dimensioni imponenti, oltre che di un indiscutibile bellezza.
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Qui a Padova ne abbiamo uno presente nella basicila di Sant’Antonio ! Meta di tanti pellegrinaggi!
Interessante questo tuo articolo, e interessante visitare e vedere questo Albero… Mi attirano molto queste cose
Ne conosco tanti di reliquiari, quello di cui parli tu lo metto nella lista dei luoghi da visitare nel mio prossimo viaggio in Toscana entro i prossimi 6 mesi! Complimenti per il tuo post che ho letto con molto interesse
Grazie mille cara
ne ho visti tanti qui a Napoli ce ne sono parecchi, e sono davvero bellissimi ed anche questo è davvero spettacolare
Veramente spettacolare questo reliquiario. Non ho mai visto uno.
anche io prima di questo ne avevo visti solo di piccoli