Empatia significato a cosa serve e come svilupparla

Empatia significato a cosa serve e come svilupparla
Empatia significato a cosa serve e come svilupparla

Empatia significato profondo di questa parola che significa avere sensibilità e percezione rivolta verso l’altro. Deriva dal greco antico, significa sentimento, ed è sinonimo di pahtos.

Empatia significa mettersi nei panni altrui… provando le emozioni altrui ed intervenendo: ma non è uno stato emozionale che si raggiunge con la paura osservazione, empatia vuol dire sentire, percepire, avere una sensibilità tale, da riuscire a comprendere in maniera naturale e spontanea, le emozioni che prova colui o colei con la quale stiamo interagendo. Il livello di empatia varia da persona a persona, L’alessitimia e la mancanza di empatia si riscontrano nei disturbi della personalità.

Significato empatia in famiglia

Sicuramente, ai fini dello sviluppo empatico, riscuote una certa importanza anche l’imprinting. La sensibilità cammina di pari passo con l’empatia per cui, neonati e bambini che sono stai allevati con forte risonanza empatica, saranno a loro volta, con molta probabilità, empatici, fatta eccezione per una ristretta fascia di persone che possiedono delle anomalie dell’area cerebrale per motivi genetici, o causate da interventi chirurgici di asportazione di un’area specifica del cervello (parte frontale del lobo etc).

Ma, a parte i casi psichiatrici, l’empatia dovrebbe essere comune alla specie animale, se trasmessa, insegnata e appresa sin da piccoli. La sensibilità infatti, è determinata da una componente caratteriale genetica, ma anche dall’ambiente circostante fortemente formativo in questo, e in altri ambiti. Se siamo empatici dunque, dipende anche dia nostri geni, (per un 10 % circa) e questo è bene saperlo, allo stesso modo, gli studi scientifici hanno dimostrato che le donne sono tendenzialmente più empatiche degli uomini.

Empatia nella coppia

Nella coppia soggetti con forte differenza di empatia, trovano molta difficoltà nel relazionarsi e portare avanti il proprio rapporto. Le persone molto sensibili definite anche PAS, avvertono le emozioni altrui in maniera naturale. Ma chi invece è scarsamente empatico, tende a distaccarsi dal contesto emotivo del proprio partner. Cosa significa empatia? Percepire le emozioni altrui, averne rispetto, ed intervenire qualora serva farlo, sia in situazioni semplici di routine che gravi. La comunicazione empatica assume un ruolo importante in famiglia e nella coppia.

empatia
Empatia significato a cosa serve e come svilupparla

Significato empatia e diversificazione

Abbiamo già visto in un altro articolo, che esistono 3 stadi di empatia più o meno profondi. Due di essi sono superficiali ed acquisti in maniera cognitiva, dettati dall’apprendimento e dall’osservazione. Il terzo, quello vero e coinvolgente riguarda l’empatia a livello emozionale profondo.

Sicuramente una sana empatia è la via giusta per vivere più serenamente e con minor stress rispetto ad un empatia dettata da una sensibilità amplificata. Quali sono i tipi fondamentali di empatia?

  • 1) EMPATIA COGNITIVA e concettuale, si tratta di un modello che si lega a stati emotivi delle altre persone comprendendone lo stato d’animo ed anche i punti di vista. Vi è comprensione razionale (ma non compassione che è quello che ci allerta facendo nascere il desiderio reale di aiutarla). Può essere appresa.
  • 2) EMPATIA AFFETTIVA, comprende la sfera della sensibilità e la condivisone dello stato emotivo dell’altro con percezione e comprensione della difficoltà. Questo genera emozioni che inducono all’aiuto ma senza coinvolgimento emotivo spiccato. E’ sicuramente molto più profonda della semplice empatia cognitiva. Deriva spesso dal contesto in cui si è cresciuti.
  • 3) EMPATIA SENSIBILE O COMPASSIONEVOLE, si tratta di una componente innata, spontanea e profonda, ed impone uno stato di sollecitudine involontario e forte rivolto verso chi è in difficoltà. E’ quella che consente di percepire le emozioni “dell’altro” dentro di noi, soffrire come l’altro, fino ad imporci spontaneamente ad attivarci in aiuto. E’ la forma di empatia più vera ed autentica di cui persone sensibili ed altruiste sono dotate. L’intrusione delle emozioni altrui possono risultare decisamente dirompenti. Ha una forte implicazione genetica ed è spesso innata in alcuni soggetti.

Attenzione: sono tre tipologie di empatia e sensibilità molto diverse tra loro, tre modi di entrare in risonanza con il mondo e con le persone che lo popolano, in modo molto differente. Abilità gestite da circuiti di natura neuropsicologica diversi. Alcune persone ne possiedono una parte, altre ne possiedono due, e una minoranza di soggetti le possiede tutte e tre. Una maggior empatia è legata fortemente ad una intelligenza emotiva superiore.

Rieducare all’empatia

Rieducare all’empatia si può? Per raggiungere il livello basico di empatia cognitiva si può, e in genere, queste tecniche vengono messe in campo in ambito commerciale e di marketing. L’osservazione attenta dell’altro può aiutare a comprendere le emozioni e, perché no? I pensieri del nostro interlocutore.

Ma la sfera emozionale che è insita nella sensibilità empatica compassionevole è qualcosa che non si può acquisire da adulti. Sensibilizzare l’animo dei bambini sin da piccoli, essere proattivi nei loro confronti, e nei confronti degli altri, li aiuta a crescere con un buon equilibrio e una buona percezione delle emozioni altrui.

Empatia come svilupparla e quando

Nelle carceri si attuano delle sedute di psicoterapia anche di gruppo, attraverso filmati appositi cruenti, proprio per sollecitare la risposta empatica di coloro che hanno compiuto crimini efferati. Ma, in alcuni soggetti, come ad esempio i serial killer, (psicopatici che non provano empatia), tale terapie non danno alcun frutto.

Per questo, gli psichiatri sono dell’idea che queste persone, una volta rimesse in libertà, sono portate a compiere nuovamente gli stessi atroci crimini. Su altri soggetti invece, si assiste ad un miglioramento della sfera empatica e del “provare mozioni compassionevoli” verso coloro che sono vittime di soprusi e crimini. A questo punto credo che “cosa è l’empatia” e cosa implica sia a livello sociale che privato e lavorativo, sia ben chiaro.

Relazioni umane ed empatia

Concludendo, si può “rieducare all’empatia” ma non si raggiungeranno mai i livelli di un’empatia sensibile profonda e compassionevole del terzo tipo, ma solo ad un surrogato della stessa. Una forma empatica però in grado di essere “applicata” come strumento per migliorare le relazioni umane e stabilire una comunicazione efficace più chiara e profonda.

Essere aperti e magari anche un po’ curiosi nei confronti delle altre persone, mettendo da parte i pregiudizi e i condizionamenti, può aiutare molto in tal senso, ma sensibilità empatica e ipersensibilità si formano e crescono con noi, non si acquisiscono profondamente in età adulta.

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