Grandi amori che finiscono, coppie che dopo anni di convivenza “scoppiano. Rapporti trascinati nel tempo e liti furiose; sono solo alcuni degli epiloghi di matrimoni e convivenze: ma perché questo accade? Ci si innamora, ci si sceglie, si mette su famiglia (a volte), e poi dopo un po’ di anni, per alcuni, o molti anni, per altri, si arriva al fatidico bivio che porta alla rottura e alla separazione. Coppie che collassano e che pur si erano tanto amate. In realtà ci sono degli errori che si ripetono nelle coppie, sono pochi ma fondamentali per arrivare alla rottura. Vediamo quali sono gli errori da non fare per salvaguardare la coppia nel tempo ed amarsi tutta la vita (o quasi).
Quali sono gli errori da non fare per salvaguardare la coppia?
Sembrerà banale, ma sono davvero pochi e, tra essi, non rientrano i tradimenti. In alcune coppie il tradimento è permesso sono le cosidette “coppie aperte”. I veri motivi che portano alla crisi e alla rottura sono altri, anche se un tradimento può portare alla rottura.
I motivi, fondamentalmente, sono comuni a moltissime coppie. Le problematiche che insorgono dipendono dallo scarso ascolto dell’altro e dall’egoismo personale. Ci sono diversi modi per superare una crisi di coppia ed il primo fra tutti consiste nel parlare insieme ed ascoltare.
Regola numero 1: ascolta l’altro
Ascoltare l’altro se ci rivolge delle critiche, esprime dei dissensi, o è sofferente per uno o più motivi, è importante nella coppia. Oltre a poter volgere un aiuto verso il partner, l’ascolto ci porta a comprendere se sbagliamo qualcosa e a rettificare. Una coppia che si ascolta e va incontro alle esigenze del partner non “scoppia”.
Regola numero 2: non delegare all’altro
Tra gli errori da non fare per salvaguardare la coppia rientra il non delegare all’altro le incombenze domestiche, l’educazione dei figli, o il mantenimento della famiglia nella sua totalità, delegare tutto, o quasi, è sempre sbagliato. Una coppia è fatta di due persone che dovrebbero supportarsi. Poi, per quanto riguarda compiti e ruoli, possono venir divisi in modo consensuale anche in relazione al tempo di ognuno, e alle capacità di ognuno.
Questo significa che magari lui penserà al bucato, mentre lei al pranzo e viceversa in relazione anche al momento. O che lei accompagnerà il bambino a fare sport, mentre lui andrà alla riunione scolastica. Sono solo esempi, ma insomma, la condivisione è fatta anche di responsabilità reciproca, e il delegare tutto o quasi tutto all’altro, porta inevitabilmente a stanchezza, e rottura.
Regola numero 3: non dare nulla per scontato
E’ proprio questa regola che spesso viene infranta. Ci sono coppie che vivono in armonia, condividono impegni di lavoro ed incombenze, cucinano insieme, decidono insieme, educano insieme i figli, ma poi dimenticano di ritagliare del tempo per la coppia e di dedicarsi ad essa.
Una sorpresa inattesa, un regalo fatto senza un motivo di base, una cena romantica, un viaggio organizzato per l’altro, una colazione sfiziosa portata a letto sono tutte piccole cose che servono ad alimentare l’amore e a ricordare all’altro che è importante per voi.
Regola numero 4: i parenti vengono dopo della propria famiglia
Tante coppie finiscono per litigare per i parenti. E’ ovvio che appartenendo a famiglie diverse ed avendo usi e costumi e livello di educazione differente, la convivenza con le rispettive famiglie non è sempre esente da problematiche.
Quello che ogni partner deve ricordare è che al primo posto si dovrebbe mettere sempre la propria famiglia, ossia la propria moglie o il proprio marito (compagno) e i propri figli, poi vengono tutti gli altri.
E’ una questione di rispetto rivolta verso la persona con al quale si è deciso di condividere tutta la propria vita. Troppo spesso si vedono uomini “mammoni” far subire alle moglie le angherie della famiglia di origine. Ma esiste spesso anche il contrario, ossia mogli con famiglie difficili.
Regola numero 5: tolleranza e rispetto reciproco
Alla base di una coppia che funziona vi è la tolleranza, il supporto ed il rispetto reciproco. Se si è in disaccordo con l’altro per l’educazione dei figli, l’acquisto di un divano nuovo, la scelta delle vacanza o, magari il corso da fare in palestra, ciò non dovrebbe costituisce un problema, se vi è rispetto, tolleranza ed ascolto.
La tolleranza ed il rispetto reciproco consentono di capire le esigenze altrui e di smussare gli angoli. Quando ciò non avviene è quasi sempre per puntiglio, egoismo, voglia di primeggiare sull’altro. Non si va da nessuna parte se uno dei due vuole primeggiare sull’altro ignorando le esigenze altrui.
L’amore è una cosa che va coltivata nel tempo e che sopravvive solo se entrambi si pongono in ascolto dell’altro, condividono e si assumono le proprie responsabilità in tutto.
Quando in una coppia, entrambi ricordano che l’altro è importante e glielo dimostrano con gesti e parole, difficilmente si arriva alla rottura. Due persone felici ed attente all’altro, rendono felice il partener e la coppia vive di luce propria.
Abbiamo visto quali sono gli errori da non fare per salvaguardare la coppia, e se siete qui a leggere, sicuramente vi riconoscerete in alcuni di questi atteggiamenti sbagliati. Fare un passo indietro e rettificare alcuni errori è fondamentale per non arrivare al limite e far esplodere una crisi della coppia senza ritorno.
Ti potrebbe interessare
Quali sono i problemi di coppia più frequenti e come affrontarli