I gatti invecchiano ma possono avere lunga vita e vivere fino a 20 anni ed oltre. La qualità della vita può essere buona ma si deve garantire al gatto di invecchiare bene rispettando i suoi ritmi e prestando attenzione ai segnali clinici che possono metterci in allarme circa malattie in atto. L’invecchiamento del gatto è condizionato dal suo patrimonio genetico ma anche dallo stile di vita, dal tipo di alimentazione e dal livello di stress che il micio ha avuto nl corso degli anni.
Gatti anziani e qualità della vita: patrimonio genetico e alimentazione
E’ importante saper cosa accade quando il gatto invecchia ed i cambiamenti da mettere in atto nel prendersi cura di lui. Invecchiare bene è un fattore che viene influenzato dal patrimonio genetico del gatto, ma anche dagli effetti dell’alimentazione, dalle qualità individuali dell’esemplare e dallo stile di vita e l’ambiente oltre che dall’età del gatto. Quanto vive un gatto? In media anche fino a vent’anni ed oltre ma molto dipende oltre che dalla genetica del suo patrimonio anche dalla qualità di vita del gatto.
Fasi invecchiamento di un gatto
L’età del gatto ed anche la razza del gatto, influisce molto sull’invecchiamento dell’esemplare ma volendo stilare una media di età che influisce sulla salute e sull’invecchiamento del gatto potremmo dividere le fasi di vita in 5 categorie di base:
- Gatto giovane da 1 a 3 anni.
- Gatto adulto da 4 a 6 anni.
- Gatto maturo da a 10 anni.
- Gatto anziano da 11 a 14 anni circa.
- Gatto geriatrico dai 15 anni in su.
Gatto e vecchiaia
Il gatto che invecchia tende ad afflosciarsi in quanto l’invecchiamento interessa tutte le cellule, i tessuti e gli organi. Gli effetti dell’invecchiamento felino cambino da individuo a individuo, ma la maggior parte dei gatti anziani soffre di varie carenze che determinano peggioramenti della qualità della vita, tra essi:
- Peggioramento della vista e dell’udito nonché dell’olfatto e del gusto.
- Livelli di energia inferiori rispetto ai precedenti e cambiamento degli schemi comportamentali.
- Problemi ortopedici come debolezza muscolare e artrite.
- Sistema immunitario compromesso con riduzione della resistenza alle infezioni e ripresa sensibilmente rallentata.
- Maggiore sensibilità al freddo in quanto la capacità di regolare la temperatura corporea è ridotta.
- Ridotta capacità di occuparsi alla propria igiene personale.
- Mutamento del peso corporeo: alcuni gatti dimagriscono mentre altri ingrassano.
Cambiamenti neurologici nel gatto anziano
Il gatto anziano ha una modifica della sensibilità, quindi, necessità di tranquillità ed è molto abitudinario. Il cervello del gatto anziano subisce dei danni neurologici e un inevitabile rallentamento dell’elaborazione delle informazioni di conseguenza anche le reazioni sono rallentate. Possono avere difficoltà percettive, perdita di memoria e concentrazione, diventare aggressivi o apatici.
Demenza felina
La demenza felina è una patologia disfunzionale (CDS) che può colpire il gatto, equivalente per l’uomo all’Alzheimer per noi essere umani. Le aspettative che si hanno nei confronti di un gatto anziano, necessitano di pazienza e comprensione in quanto tutte le loro attività vengono rallentate. L’ansia nel gatto anziano tende ad aumentare e il loro comportamento è meno elastico nei confronti dell’ambiente, delle persone o di altri animali presenti.
Segnali di disagio e letargia
Un gatto anziano tende a dormire molto. Ciò nonostante è importante non limitarsi a ricondurre la letargia, scarsa inattività, confusione e irritabilità del gatto solo all’anzianità. Il gatto anziano necessita di controlli regolari che possano escludere eventuali patologie.
I gatti anziani o comunque i gatti di una certa età dormono di più durante il giorno, e talvolta meno di notte. Può capitare che svegliandosi, siano più lenti nel rispondere a stimoli e richiami. Sono necessari, dunque, dei controlli quotidiani e far attenzione a comportamenti sospetti che possono nascondere uno stato di malattia. Vediamo quali sono!
Segnali di possibile malattia gatto anziano
- La sua sete aumenta o diminuisce
- Il suo appetito non è normale, mangia troppo o troppo poco.
- Il suo peso corporeo tende ad aumentare o a diminuire.
- La sua forma corporea si altera.
- Ha difficoltà nella defecazione. I gatti geriatrici o anziani tendono a soffrire di costipazione anche in relazione al fatto che si muovono di meno, Anche la diarrea va tenuta sotto controllo e interpretata come un segnale di cattiva salute.
Le patologie che possono colpire il gatto vecchio o anziano sono molte, tipiche dell’età. Tra esse ricordiamo frequenti problemi dentali, problemi e disfunzioni legati all’apparato urinario ed i reni, ipertiroidismo, diabete mellito, pressione alta e malattie cardiache e infine cancro.