La Scarzuola è una struttura architettonica che lascia a bocca aperta. Unica nel suo genere, quasi surreale, fu edificata da Tomaso Buzzi, architetto eclettico. Attualmente è gestita dal suo rede, il nipote Marco Solari. La Scarzuola è un complesso architettonico situato a Montegabbione, in Umbria, Italia in provincia di Terni. Se vi trovate a viaggiare da quelle parti ve ne consigliamo la visita. L’edificio è noto per il suo design unico e surreale, considerato un’opera d’arte architettonica unica nel suo genere. Visitabile previo appuntamento con visita guidata della durata di quasi 2 ore: scopriamo di più sulla Scarzuola.
Come nasce la Scarzuola
Sicuramente tra i 15 posti strani belli da visitare in Italia, (che vi abbiamo consigliato in un precedente articolo), si colloca anche la Scarzuola un edificio surreale, emblematico e molto bello nato grazie a Tomaso Buzzi che acquisì nel 1956 il complesso conventuale francescano. Successivamente procedette al restauro che avvenne tra il 1958 e il 1978.
In quegli anni Buzzi progettò ed edificò a fianco del convento preesistente il suo luogo ideale, una città eclettica ricca di simbolismo, un luogo surreale nel suo genere, ma dal grande valore artistico per via della sua unicità. L’architettura della Scarzuola è caratterizzata da una combinazione di stili e influenze, che vanno dal Rinascimento all’architettura contemporanea.
Oggi, la Scarzuola è aperta al pubblico, e offre visite guidate ma solo in orari e giorni prestabiliti e variabili. È possibile prenotare una visita per esplorare l’architettura straordinaria e il paesaggio surreale della Scarzuola, accompagnati da una guida che fornisce informazioni sulla storia, il significato simbolico e il processo creativo di Tomaso Buzzi.
Stile architettonico della Scarzuola
Lo stile architettonico della Scarzuola è unico e ben difficile da classificare in una singola categoria in quanto è il risultato di vari stili. L’architetto Tomaso Buzzi ha creato un complesso che incorpora, infatti, diverse influenze e stili architettonici, creando un’opera eclettica e surreale. Alcuni degli stili e, degli elementi presenti nella Scarzuola, includono, senza dubbio, molti riferimenti relativi al Rinascimento come ad esempio: archi e colonne, portici, cortili e chiostri che richiamano appunto tale periodo. Ma sono presenti anche elementi più moderni.
Quali sono le cose più strane della Scarzuola
Sicuramente, una delle cose più strane alla Scarzuola è il “Teatro della Concordia”, uno degli elementi più distintivi del complesso. Il Teatro della Concordia progettato da Buzzi, è un anfiteatro che si basa sulle sue interpretazioni delle visioni di San Francesco d’Assisi e sull’idea dell’eternità.
Teatro della Concordia della Scarzuola
Il teatro della Concordia della Scarzuola è unico nel suo genere, costituito da sette teatri sovrapposti, ciascuno con un livello più elevato rispetto al precedente, che rappresentano diverse epoche storiche, e con esse, filosofie e religioni.
Ogni teatro ha una forma e una disposizione architettonica unica, con una combinazione di scale, gradinate, archi, colonne e strutture geometriche. L’intero complesso del Teatro della Concordia è caratterizzato da una simbologia complessa che convive con l’atmosfera surreale che vi regna.
L’originalità del Teatro della Concordia si trova nella sua concezione complessa e nell’interpretazione unica operata dall’architetto. È un luogo che evoca un senso di mistero e al tempo stesso di meraviglia, in grado di offrire ai visitatori un’esperienza architettonica unica nel suo genere. A far da cornice a questa bellezza artistica, vi sono il verde circostante della bella Umbria con i suoi borghi, ed il cielo azzurro.
Come visitare la Scarzuola: giorni, orari e prezzi
L’edificio è visitabile previo appuntamento e prenotazione. La struttura è gestita dal nipote dell’architetto ideatore della Scarzuola, Marco Solari, il quale vi accoglierà facendovi da guida all’interno degli edifici e del giardino.
Nel sito dedicato della Scarzuola è possibile prenotare una visita sia telefonicamente che compilando il modulo con orario e giorno e numero di eventuali persone.
Sono ammessi i cani, ma non è possibile portare dei droni. Le foto sono permesse con cellulari e macchinette. Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro. Non si effettuano visite singole ma solo in gruppi (se siete da soli ma vi è già un gruppo prenotato sarete comunque i bene accetti).
Alla Scarzuola non vi sono punti di ristoro, ma sono presenti normali servizi igienici. Per informazioni e prenotazioni chiamare il seguente numero: 0763 837463