La storia dei pantaloni è molto antica. Si ipotizza che i primi uomini ad indossare i pantaloni siano stati dei pastori nomadi che avendo la necessità di cavalcare avevano bisogno di un capo d’abbigliamento con i requisiti di un pantalone. Sembra che questo indumento, oggi capo moda usato da uomini e donne, si sia poi diffuso nella regione Xinjiang.
Quel che è certo è che da subito, il pantalone si rivelò un capo comodo. Nel corso dei secoli i pantaloni si sono evoluti e sono stati prodotti in tante fogge: aderenti, alla zuava, ampi, all’araba, a zampa di elefante, fino ai modelli estivi corti a bermuda e i cortissimi shorts da donna. La storia dei pantaloni a vasta e contorta, specie quella al femminile: scopriamola insieme!
La storia dei pantaloni e le origini
I pantaloni sono dunque un capo molto antico. I più antichi al mondo mai ritrovati hanno circa 3000 anni, servivano senza dubbio per andare a cavallo dato che hanno la parte del “cavallo” rinforzata” e sono come modello, molto simili agli attuali calzoni. Probabilmente utilizzati da guerrieri e cacciatori, nonché allevatori dell’epoca.
Questo reperto in foto è stato trovato in una delle tombe di Yanghai nel bacino di Tarim (Xinjiang) e quel che stupisce, oltre al modello attuale, è che sono ricamati sia all’altezza delle ginocchia che alla base. Caratterizzati da gamba stretta alla base larga e vita bassa questi pantaloni antichi erano realizzati in lana.
I pantaloni sono conservati in un Istituto Archeologico tedesco (German Archaeological Institute). Non è un caso che le tecniche di tosatura e cardatura della lana sia molto antiche come questi pantaloni. La tessitura infatti ha origini antiche risalenti a diverse migliaia di anni prima dell’epoca cristiana.
Evoluzione dei pantaloni: da capo utile per andare a cavallo ad indumento per tutti
Negli anni che precedono l’invenzione dei pantaloni, ma anche quelli a seguire, gli uomini indossavano per lo più grandi e comode tuniche, alcune delle quali si rivelano come dei precursori delle camice.
Antichi romani e antichi greci portavano tuniche ampie, colorate e non, vesti sovrapposte e antichi mantelli romani, usati da uomini e da donne, senza distinzione in tal senso. Da li all’evoluzione della storia dei pantaloni che si affermano come capo moda, ne passerà di tempo!
I pantaloni dal XIV secolo i pantaloni alla zuava e i pantaloni dei primi del 900
I pantaloni nella loro storia, si affermano pian piano e si evolvono. Nel XIV secolo il modello più in uso tra le popolazioni era quello chiamato pantalone alla zuava, caratterizzato da calzoni stretti al polpaccio dotati di lacci ed aperture per espletare le funzioni fisiologiche, i quali, si evolveranno nel tempo, arricchendosi di bottoni prima e chiusure lampo poi.
Ebbero un ruolo importante nella diffusione dei pantaloni i Marinai ed i corpi d’arma in genere che li indossavano nelle divise.
Le culotte del 700
Alla fine del 700 troviamo le culotte, indossate dagli aristocratici e come biancheria dalle donne; mentre i pantaloni indossati dal popolo e dai rivoluzionari chiamati sanculotti (divennero un capo distintivo).
La moda in Francia 600 e 700
A tal proposito la storia della moda dal medioevo ad oggi è un articolo dedicato proprio all’evoluzione della moda nel tempo, dove poter vedere che già all’epoca del re Sole in Francia si utilizzavano pantaloni corti e molto gonfi da indossare con camice, giacche ed altri indumenti ricchi di fronzoli caratteristica tipica della moda di Francia tra il 600 ed il 700.
Pantaloni nell’800
Ma a partire dal 1830 i pantaloni di un tempo si modificano e divengono un capo di moda per tutti, indossati con eleganza, specie in Inghilterra, già a partire dal XIX secolo moda lanciata da Beau Brummell. L’abito che li caratterizza è il Redingot (foto sopra). Altri abiti eleganti da uomo che ospiteranno i pantaloni saranno il frac prima (XVIII secolo) e lo smoking poi (Londra 1865).
Il jeans
Nasce a Genova intorno al 500 e si diffonde un tessuto resistente, il Jeans, un nuovo tessuto resistente perfetto per determinate attività da lavoro. Nascono nel 1873 i primi Jeans Levis da un secolo e mezzo capo alla moda diventato un must have.
Origine del nome pantalone o calzone
Sembrerà strano, ma il nome di questo indumento “PANTALONE“, è dovuto proprio ai personaggi della Commedia d’arte, appunto “Pantalone” personaggio che nasce a Venezia nella commedia d’arte del 500.
Sempre nella commedia d’arte, troviamo sia i pantaloni di “Pantalone” che la calzamaglia indossata un po’ da tutti i personaggi al maschile della commedia d’arte.
La nuova sartoria ed i pantaloni per le donne 800 e 900
Tra l’800 ed il 900, con l’avvento della nuova sartoria, la moda prende una piega diversa e la produzione di abiti e pantaloni ne risente molto. Le donne indossavano prevalentemente gonne e vestiti ma per esigenze specifiche come il cavalcare, iniziarono ad indossare i pantaloni.
I pantaloni da donna si diffusero in ambito sportivo nel 900 grazie all’equitazione ma anche all’arrampicata ed al ciclismo, ma già in epoche precedenti in alcune popolazioni vi furono donne che indossarono per motivi di comodità degli indumenti simili a pantaloni, tra esse anche le amazzoni e le minatrici.
Quale donna indossò per prima i pantaloni?
In maniera ufficiale la prima donna che ebbe il “coraggio” di indossare i pantaloni e di rompere lo stereotipo della donna in gonnella, fu Libby, nel 1853, nota anche come Elizabeth Smith Miller, sostenitrice dei diritti delle donne, lanciò i Bloomer (pantaloni ampi o alla zuava). Alla fine dell’ 800 oltre alle donne che praticavano equitazione e sport vi furono molte donne che sotto alla gonna indossavano dei pantaloni o portavano pantaloni a gonna.
Ma dovettero passare molti anni affinché alle donne venisse riconosciuto il diritto anche sportivo di indossare i pantaloni. Alcuni esempi vi sono nelle autorizzazioni delle prefettura che furono rilasciate dall’800 al 1913. Nel 1930 la campionessa Olimpica Violette Morris fu squalificata per aver indossato dei pantaloni.
In realtà le prime donne a poter godere di questo comodo capo di abbigliamento furono le donne Persiane, mentre in Europa i pantaloni per donna non divennero un capo di moda fino agli inizi del XX secolo.
Pantaloni dal XX secolo ad oggi
In breve tempo la moda donna subì una vera evoluzione: ci si liberò dal corsetto, dalle gonne ampie e dalle sottogonne voluminose, la moda divenne più fruibile e comoda, le gonne si accorciarono e si strinsero, vennero introdotti i pantaloni e diverse vesti più comode per le donne, anche in virtù del fatto che negli anni che seguirono dopo il dopoguerra, le donne entreranno a far parte sempre di più del mondo lavorativo.
Oggi le donne possono indossare i pantaloni come preferiscono: ampi, stretti, corti o lunghi. Ma nelle cerimonie di rilievo come ad esempio i matrimoni, o in molti dress code formali, l’abito al femminile, il bel vestito, è sempre maggiormente quotato rispetto ai pantaloni.
molto interessanti le origini dei panatloni non ne sapevo nulla…belli quelli che indossi tu
Bellissima la storia dei pantaloni, sono tante le informazioni che non conoscevo e ho imparato!
Non conoscevo la storia originale dei pantaloni, un articolo molto interessante e pieno di curiosità.
Ciao eh si la storia della moda in genere è ricca di curiosità
Non conoscevo tutta la storia dei pantaloni e si che sono una loro fan sfegatata; anche il mio abito da sposa aveva un paio di pantaloni, però era così originale e strano (copiato da quello di mia madre e fatto su misura da lei per me), che in pochi se ne sono accorti.
Interessante conoscere la storia dei pantaloni, io non riuscirei a farne a meno
Davvero ben raccontata la storia dei pantaloni, io la sapevo avendola studiata ma comunque così come l’hai scritta è di facile comprensione per tutti.