La fotografia nasce in tempi recenti intorno al 1830. Un invenzione che stravolgerà il modo di concepire le immagini. Un volto, una macchina che passa veloce, scorci di natura e paesaggi, opere d’arte, o magari la foto di un compleanno nel momento di spegnere le candeline della torta. Tutto ciò, un tempo puramente utopico, diviene, grazie all’avvento della fotografia, un’immagine da catturare.
La storia della fotografia: nascita ed evoluzione di questa nuova arte
Un click, un semplice click è tutto ciò che si ha di fronte viene magicamente immortalato. La fotografia rappresenta la possibilità di fermare il tempo, cogliere l’attimo, essere testimoni fedeli di una situazione, e mantenerla nel tempo. Foto, fotografie e successivamente video, hanno rivoluzionato il mondo in epoca recente. La storia della fotografia è stata un crescendo di scoperte ed innovazioni.
Negli anni che vanno dal 1830 al 1850 la nascita della fotografia rappresentò un mutamento straordinario. Si pensò che la pittura, grazie all’avvento della fotografia, si sarebbe persa nel tempo. Ma fortunatamente non fu così. Si tratta infatti, se pur di due forme d’arte, di due correnti artistiche molto diverse tra di loro.
La fotografia ed il ritratto: Daguerre
I primi utilizzi che si fecero della fotografia erano destinati al ritratto in bianco e nero. Finalmente il ritratto corrisponderà al vero senza che vi sia più l’intervento e la personalizzazione della mano di un pittore. Le macchine fotografiche dei primi dell’800 si diversificavano molto da quelle recenti. Si trattava di grossi apparecchi simili a delle scatole, realizzate in legno e montate su dei treppiedi.
Le fotografie dell’epoca si chiamavano dagherrotipi, il nome deriva da Louis Daguerre, considerato l’ideatore del processo fotografico. I dagherrotipi venivano realizzati su lastre di latta preparate con una soluzione di cloruro di argento. Il procedimento richiedeva dei tempi di esposizione molto lunghi. Infatti, la persona che veniva fotografata, doveva rimanere per circa quattro cinque minuti ferma d’avanti alla macchina fotografica, questo, per dar modo all’immagine di imprimersi sulla piastra.
Nel tempo, lo sviluppo della tecnica fu rivolto al miglioramento dell’apparecchio fotografico e dei materiali da usare. L’intuizione di Daguerre proviene però dall’uso precedente di alcune tecniche di impressione che si ebbero nei primi dell’ottocento ad opera dell’Inglese Thomas Wedgwood, un ceramista che sperimentò la tecnica del nitrato d’argento e che si accorse che all’interno di oggetti in ceramica in cui venivano posti dei fogli, dove la luce colpiva il foglio lo anneriva mentre, le zone coperte rimanevano chiare. Ma le immagini non si stabilizzavano e perdevano rapidamente il contrasto. Con Deguerre fu perfezionata tale tecnica.
L’introduzione degli obiettivi fotografici
Intorno al 1840 fu introdotto l’uso dell’obiettivo per macchine fotografiche che serviva e serve a mettere a fuoco l’immagine. Più o meno nello stesso periodo, le lastre di latta introdotte da Daguerre per imprimere l’immagine, furono sostituite da carta. Si trattava dell’introduzione di carta sensibilizzata con collodio, ossia una gelatina specifica, e sali d’argento. Tutto questo servì ad ottenere dei tempi di posa molto più bassi e delle foto migliori.
Le pellicole in celluloide: foto e video
La svolta della fotografia avvenne verso la fine dell’800 grazie alla nascita delle pellicole in celluloide. L’uso di questo nuovo materiale segnò la svolta vera e propria della fotografia ed inaugurò la fotografia moderna. Sotto il nome di celluloide si racchiudono una serie di sostanza plastiche inventate tra il 1863 e il 1868 da John Wesley Hyatt. Nel 1887 Hannibal Williston Goodwin, pastore episcopaliano, ne brevettò l’impiego per uso fotografico. Una vera rivoluzione nel campo fotografico che rese possibile anche la nascita delle prime pellicole per la cinematografia.
La nascita della fotografia a colori
- Nel 1889 vi fu la prima commercializzazione delle pellicole Kodak (su supporto trasparente in celluloide) e la presentazione della macchina per ripresa ad opera di Thomas Alva Edison mediante Kinetoscope .
- Mentre la prima foto subacquea risale al 1893 ad opera di un biologo francese Louis Marie – Auguste Boutan. La prima fotografia a colori stabile è invece opera del fisico francese Gabriel Jonas Lippmann (fine 800).
- A seguire nel 1935 la Kodak commercializzerà la prima pellicola fotografica a colori grazie al’impegno di due musicicisti inventori Leopold Mannes e Leopold Godowsky. Ricordiamo che Kodak presentò la Brownie la prima Entry Level, una fotocamera venduta ad 1 dollaro mentre la pellicola aveva un costo di 15 centesimi.
- Nel 1895 (altre fonti 1907) va ricordato un altro evento importantissimo per la cinematografia ad opera dei fratelli Lumiére che attraverso l’uso della pellicola 35 mm ed utilizzando un apparecchio come il Kinetoscope di Edison riuscirono oltre che a registrare immagini anche a proiettarle su di uno schermo. Nasce così il primo cinema.
- Nel 1905 grazie all’intraprendenza del giovane editore del National Geographic Gilbert Hovey Grosvenor, la fotografia fu utilizzata per la prima volta nelle pubblicazioni giornalistiche.
La fotografia digitale
La fotografia subirà un ulteriore innovamento e stravolgimento attraverso l’avvento della fotografia digitale. La prima fotocamera digitale è nata in tempi recenti nel 1981 ed era una Sony Mavica FD5. L’apparecchio utilizzava un floppy per memoria mentre le immagini prodotte avevano una risoluzione di 570 X 490 Pixel.
Da allora la fotografia ne ha fatta di strada e, con essa, gli apparecchi fotografici, gli smartphone, lo sviluppo di tecnologie e nuovi obiettivi nonché di programmi di foto editing come illustrator e photoshop in grado di offrire esperienze artistiche e prodotti di grande rilievo. Fotografi esperti riescono a catturare immagini e farne dei veri capolavori.
Se siete curiosi e volete approfondire ulteriormente l’argomento e vedere alcuni modelli storici, guardatevi il video in cui troverete una bella collezione di macchine fotografiche d’epoca e macchine da ripresa cinematografica antiche.
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Ma quanto erano e sono belle le prime macchine fotografiche….. Purtroppo l’innovazione e la tecnologia del digitale ha rimosso tutto
Certo che la fotografia ne ha fatta di strada ed è migliorata moltissimo, però gli scatti delle vecchie macchine fotografiche hanno tutta un altra magia
sono perfettamente d’accordo con te
Non sapevo molto circa la nascita della macchina fotografica ma ho letto con piacere questo articolo visto che c’è sempre da imparare!
io amo molto fotografare anche se non ho una macchina professionale, la storia la conoscevo essendo appassionata ma è sempre bello rileggerla
Molto interessante questo articolo. Mi ricordo ancora quando tornavo dai viaggi con i rotolini in valigia e senza sapere se le foto erano venute o meno!
Anche io giravo con minolta e rotolini… tutto un altro modo di scattare
Negli ultimi anni mi sono molto appassionata alla fotografia ed è bello conoscere la storia di questa grande arte!
Mi piace un sacco fare le foto e conoscere com’è nata quest’arte è una buona cosa.
Sempre interessante conoscere le origini di un’Invenzione che ci cambia la vita
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