La musica italiana ha attraversato una profonda evoluzione negli ultimi vent’anni, sia dal punto di vista dei generi musicali che delle tecniche vocali. Se fino agli anni ’90 il panorama musicale italiano era dominato da generi come la musica leggera, il pop e il rock, negli ultimi anni si è assistito a un’esplosione di nuovi generi, come la trap, il rap, l’indie e l’elettronica.
Questa evoluzione musicale insieme a quella canora ha portato anche a un cambiamento di alcune delle tecniche vocali. Se in passato i cantanti italiani erano spesso caratterizzati da una voce potente e lirica, oggi si trovano a competere con cantanti che utilizzano tecniche più aggressive e meno convenzionali. Ma vediamo nel dettaglio l’evoluzione della musica e del canto dell’ultimo ventennio.
Evoluzione della musica e del canto: i nuovi generi musicali
I nuovi generi musicali che hanno fatto la loro comparsa in Italia negli ultimi vent’anni sono molteplici e diversificati. Tra i più popolari troviamo la trap, un genere hip hop caratterizzato da un ritmo veloce e da testi spesso violenti e provocatori.
La Trap
La trap è un genere musicale moderno che è stato portato in Italia da artisti come Sfera Ebbasta, Ghali e Dark Polo Gang.
Il Rap
Un altro genere che ha avuto un grande successo in Italia è il rap, che ha iniziato a diffondersi nel paese a partire dagli anni ’90. Tra i rapper italiani più famosi troviamo Fabri Fibra, Marracash, Gué Pequeno e Clementino.
L’Indie
L’indie è un genere musicale che si caratterizza per una produzione artistica indipendente dalle case discografiche. In Italia, l’indie ha avuto un grande successo a partire dagli anni 2000, grazie a gruppi come i Baustelle, i Subsonica, i Marlene Kuntz e i Verdena.
L’Elettronica
L’elettronica è un genere musicale che si basa sull’utilizzo di strumenti elettronici e sintetizzatori. In Italia, l’elettronica ha iniziato a diffondersi a partire dagli anni ’80, grazie a artisti come Giorgio Moroder, Claudio Simonetti e Franco Battiato. Molte le basi musicali di musica elettronica che troviamo nelle canzoni moderne.
I vecchi modi di cantare che sono stati abbandonati (o quasi)
I cambiamenti avvenuti nel panorama musicale italiano hanno portato anche all’abbandono di alcuni vecchi modi di cantare. In particolare, si è assistito a una diminuzione della presenza di voci potenti e liriche, che in passato erano considerate un segno di bravura e professionalità.
Questa tendenza è dovuta a diversi fattori, tra cui l’avvento di nuovi generi musicali che richiedono tecniche vocali diverse ed abbondante uso dell’auto-tune. Inoltre, l’evoluzione dei mezzi di comunicazione ha portato a un cambiamento dei gusti del pubblico giovane, che oggi è più propenso a apprezzare voci più aggressive e meno convenzionali.
Evoluzione della musica e del canto: pro e contro nuove tecniche vocali
Le nuove tecniche vocali presentano sia dei pro che dei contro. Da un lato, consentono ai cantanti di esprimere una maggiore varietà di emozioni e di sperimentare nuovi stili. Dall’altro lato, possono essere dannose per la voce, se non utilizzate correttamente. Alle volte la respirazione che è di fondamentale importanza per la voce ed il canto non viene sfruttata nel modo ottimale.
Ci sono infatti molte tecniche vocali e vocalizzi che aiutano ad estendere la voce e a renderla stabile e sicura.
In particolare, le tecniche vocali aggressive, come quelle utilizzate nel rap e nella trap, possono mettere a dura prova le corde vocali. È quindi importante che i cantanti che utilizzano queste tecniche si sottopongano a un’adeguata preparazione vocale, per evitare di danneggiare la propria voce.
Le linee musicali che si stanno evolvendo
Come accennato negli ultimi tempi, si sta assistendo a un’evoluzione di alcuni generi musicali che hanno avuto un grande successo in Italia negli ultimi vent’anni. In particolare, la trap sta iniziando a evolversi verso un sound più melodico e meno aggressivo.
Tra essi ricordiamone alcuni:
Rkomi pseudonimo di Mirko Manuele Martorana (Milano, 19 aprile 1994), è un rapper e cantautore italiano che ha iniziato la sua carriera nel 2017.
Marracash è un altro rapper italiano che ha abbracciato il trap melodico. Il suo album del 2021, “Noi, loro, gli altri”, ha rappresentato una svolta nella sua carriera, con un sound della trap dirigendolo verso un genere musicale più sperimentale e raffinato.
Tha Supreme è un giovane rapper italiano che ha iniziato a farsi conoscere nel 2020. È noto per il suo stile sperimentale e innovativo, che ha portato a collaborazioni con artisti come Coez, Madame e Blanco.
Per quanto concerne Blanco, si tratta di un giovane rapper italiano che ha spopolato nel 2021, vincendo il Festival di Sanremo insieme a Mahmood. Il suo stile è caratterizzato da un mix di trap, pop e rock, che ha portato a un successo internazionale.
Lolloflow artista e producer romano, ha esordito con la produzione della sigla “O Mar for” cantato da M. Paolillo e poi con “Origami all’Alba” triplo platino cantato da Clara ma anche in versione cantata da M. Paolillo e Lolloflow (ultime uscite “Giurami” e Metto il Mondo in Pausa). E molti altri.
Un altro genere che sta evolvendo è l’indie, che sta iniziando a contaminarsi con altri generi musicali, come l’elettronica e il pop. Ma cosa ci si aspetta dal futuro del panorama musicale e canoro?
Evoluzione della musica e del canto: il ritorno al passato
Se da un lato i nuovi generi musicali che piacciono molto ai giovani possono essere definiti innovativi e ad oggi sono quelli che permettono ai cantanti di emergere nel mondo della musica ed affermarsi tra i giovani, la mancanza di professionalità lascia un piccolo amaro in bocca al resto del pubblico meno giovane e ai professionisti del settore.
È possibile che in futuro si possa assistere ad un ritorno al modo di fare musica del passato, con un’attenzione maggiore alle voci potenti e liriche e ad un buon uso della diaframma, della respirazione dei vibrati e dei passaggi di registro. Tuttavia, è difficile dire se questo accadrà effettivamente.
L’evoluzione della musica è un processo continuo e imprevedibile, e non è possibile sapere con certezza cosa accadrà in futuro.