Il mirto è una pianta dalle bacche nere utilizzate per la preparazione del famose mirto di Sardegna. Il mirto o Myrtus communis è una pianta aromatica genere Myrtus appartenente alla famiglia Myrtaceae. Pianta tipica della macchia mediterranea, diffusa su tutte le coste tra Turchia, Spagna e in Italia.
Il mirto non è il mirtillo, le zone fitoclimatiche di appartenenza delle due specie sono diverse: il mirto cresce nei litorali battuti; il mirtillo cresce nelle zone montane. Vediamo le caratteristiche del Mirto, come coltivarlo, e cosa preparare con le sue bacche viola nere oltre al rinomato liquore di Mirto.
Mirto pianta dalle bacche nere
Il mirto è un arbusto sempreverde molto ramificato tipico, come visto, della macchia mediterranea. Alcune specie superano i 4 metri ma, se allevato in vaso, non supera il metro di altezza. Ci sono in natura vari tipi di mirto, infatti, ne esistono ben cento specie diverse, tra esse, le più note sono Myrtus Communis specie variegata, il Myrtus Bullata, ed infine, il Myrtus Luma.
Il Myrtus Communis variegata è quella con maggior sviluppo, e possiede un fusto che può raggiungere i quattro metri e mezzo di altezza.
Il mirto possiede piccole foglie di colore verde intenso con apice appuntito che se schiacciate emanano un odore caratteristico, I frutti sono le tipiche bacche di mirto, bacche commestibili come altre bacche note.
I fiori di mirto che successivamente danno vita ai frutti (e bacche nere appunto), sono precedute da una fioritura. I fiori sono piccoli, solitari e profumati formati da 5 petali e larghi circa 2 centimetri. La fioritura del mirto si verifica da Giugno ad Agosto.
Mirto pianta dalle bacche nere coltivazione e utilizzo Myrtus Communis: coltivazione
La coltivazione del mirto richiede molta luce. Il mirto necessita di luce diretta per diverse ore al giorno. Se tenuta in casa esporla ad una finestra a sud. Durante l’inverno, invece, preferisce un periodo di riposo a 8-10 gradi non ama ambienti con aria secca e calda. Se l’aria è troppo asciutta la pianta perderà le sue foglie.
Come e quando piantare il mirto in giardino?
Un buon momento per trapiantare il mirto è, come per molte specie botaniche, la primavera. Si può procedere al suo impianto anche all’inizio dell’autunno, nei mesi di settembre ottobre. Meglio evitare i trapianti nei periodi troppo freddi o troppo caldi, in quanto il clima potrebbe mettere in difficoltà l’arbusto di mirto.
In che periodo si pota la pianta del mirto?
Il mirto va potato nel periodo primaverile o a fine inverno. Per ottenere una buona potatura, ci si regola in base alla zona climatica di appartenenza, in relazione alle gemme che iniziano a gonfiarsi. Poco prima che spuntino le foglie di mirto si dovrebbe procedere alla potatura e, per favorire la seconda fioritura, è consigliabile rimuovere eventuali fiori sfioriti di fine estate. Cimare la pianta favorendo un portamento a cespuglio.
Come innaffiare il mirto
E’ necessario irrigare il mirto in modo regolare dalla primavera fino a settembre. Tra un innaffiatura e l’altra attendere che il terriccio asciughi. Predilige acqua non calcarea. Concimare 1 volta al mese nel periodo che va dalla primavera fino a fine estate. In alcuni casi si può assistere a problematiche della pianta come foglie gialle o secche. La terra ottimale è una miscela al 50 % di terriccio organico e torba insieme a sabbia. Il rinvaso del mirto va effettuato in primavera.
Come riprodurre il mirto
Questa specie botanica può venire riprodotta per talea, procedendo come segue:
- Tagliare un ramo semi-maturo un po’ verde che sia senza fiori.
- Mettere il ramo di mirto per alcuni giorni in un contenitore pieno d’acqua attendendo lo spuntare delle prime radici.
- Trasferire la talea con le piccole radici in un substrato leggero composto dal 50% di terreno leggermente acido e sabbia e dal 50% di sabbia. Altre informazioni sulle tale le trovate in questo articolo: “Piante talee e propagazione“.
- Si possono ottenere talee di mirto anche piantando i rametti di mirto in una miscela di torba e sabbia e avvolgendo il vaso con un sacchetto di plastica. La radicazione avviene in circa 2 mesi.
Mirto seccume e malattie
Si tratta di una pianta tendenzialmente resistente ma soffre l’aria secca delle case e le irrigazioni eccessive. Non ama terreni calcarei in quanto è una pianta acidofila.
Il mirto si secca?
Questo fenomeno può accadere se la pianta è posta in ambienti dove l’aria è calda e secca. Il mirto ama l’aria fresca in quanto durante il periodo vegetativo tende a rinforzare lo sviluppo. Nel periodo estivo le piante di mirto devono essere collocate all’aperto in posizione soleggiata.
Mirto e foglie gialle?
In genere le foglie del mirto ingialliscono per eccesso di acqua o per carenza di ferro “clorosi ferrica”. Anche la carenza d’acqua se accompagnata da seccume delle foglie potrebbe far pensare ad una carenza di concime, specie se l’ingiallimento lascia le nervature delle foglie di color verde.
Quanto costa una pianta di mirto?
Il prezzo di una pianta di mirto è variabile: la si reperisce introno ai 10 – 15 euro (30centimetri circa vedi foto in alto) o più, in base alle dimensioni della pianta. Si trovano anche bonsai di mirto ben strutturate ad un costo che parte dai 50 – 60 euro.
Mirto pianta dalle bacche nere coltivazione e utilizzo: liquore di mirto ricetta
Le bacche di mirto sono ottime per preparare il noto liquore, ma al tempo stesso si possono utilizzare anche in cucina per preparare risotti e arrosti. Sempre con le bacche di mirto si preparano ottime confetture e spuntini da mangiare, ad esempio, con lo yogurt.
Il mirto è il liquore tradizionale sardo. La sua preparazione è molto diffusa anche in virtù della diffusione sul territorio di piante di mirto e del grande quantitativo di bacche nere.
Ingredienti mirto
La ricetta del mirto prevede l’utilizzo di:
- 600 gr di bacche di mirto,
- 600 grammi di zucchero
- 1 litro di acqua
- 1 litro di alcool puro a 90°
Preparazione mirto
In un contenitore mettete le bacche insieme all’alcool. Lasciate riposare in un luogo fresco e buio per circa 40 giorni. Durante questi 40 giorni il contenitore andrà agitato di tanto in tanto.
Filtrate il liquore eliminando le bacche di mirto ed i residui, e strizzate le bacche con un canovaccio (o simili). Preparate lo sciroppo facendo bollire lo zucchero disciolto in acqua portata a bollore, ottenendo lo sciroppo che farete raffreddare per poi miscelarlo col l’alcool al mirto.
Filtrate nuovamente tutto e versate nelle bottiglie il liquore che lascerete riposare alcuni giorni. Il liquore al mirto è pronto per essere gustato. Ottimo come digestivo.