Musica e Diritti d’Autore: tutto quello da sapere su Edizioni Royalties e Contratti

Musica e diritti d'autore: tutto quello da sapere su edizioni royalties e contratti
Musica e diritti d'autore: tutto quello da sapere su edizioni royalties e contratti

Il mondo della musica e quello dei diritti d’autore è spesso percepito come un labirinto intricato in cui è facile perdersi, e ancor più facile prendere delle fregature. Per un musicista, producer e cantautore è difficile orientarsi tra diritti d’autore, diritti di sfruttamento e sincronizzazione, cessione delle edizioni e royalties. I contratti poi, nascondono spesso insidie e diciture che possono trarre in inganno. Per questo vedremo di fare un po’ il punto della situazioni consigliandovi sempre che, in caso di dubbio, è bene essere supportati da legali specializzati proprio nel settore musicale che vi eviteranno di avere brutte sorprese in futuro. Ma scopriamo di più sulla musica e diritti d’autore, royalties ed edizioni.

Musica e Diritti d’Autore: Cessione delle Edizioni opportunità o trappola?

Nel panorama musicale la cessione delle edizioni musicali rappresenta sempre un bivio per l’artista musicista producer o cantante è qualcosa che pone, giustamente, in allarme. In realtà in questa situazione l’autore cede una parte significativa delle sue quote in “diritti d’autore” in cambio di una serie di servizi e vantaggi potenziali che andremo a vedere di seguito. Musica e diritti d’autore si districano in un panorama complesso.

ACCESSO AL MERCATO – L’editoria musicale grazie a contatti ed esperienza sul campo può facilitare l’ingresso e la divulgazione dell’opera nel mercato musicale.

PROMOZIONE E DISTRIBUZIONE – L’editore si occupa della distribuzione e promozione del brano musicale sui canali radiofonici, televisivi ed online, nonché sulle piattaforme digitali e fisiche.

FINANZIAMENTI – L’editore può anche anticipare all’autore una parte delle future royalty previste, o un vero e proprio compenso, offrendo un sostegno economico e finanziario che si rivela utile specie agli artisti in erba, ma non solo.

Nel contratto musicale l’etichetta potrebbe anche chiedere all’artista di trattenere le royalties dell’autore /artista fino a quando i soldi anticipati come investimento, ossia quelle ricevuti dall’artista, non saranno recuperati nella percentuale concordata, totale o parziale.

Fin qui sembra tutto regolare ma in realtà la cessione dei diritti non è sempre così funzionale e priva di rischi.

Musica e Diritti d’Autore: Cessione delle Edizioni e rischi

In relazione a chi è l’editore, e al tipo di contratto musicale che andrete a firmare si possono presentare casi in cui la remissione ed i rischi sono concreti.

PERDITA DI CONTROLLO – La perdita di controllo si verifica qualora l’artista vada a cedere una parte significativa delle proprie edizioni. In questo caso viene a scemare il potere decisionale sull’opera da parte dell’artista che delega all’editore scelte importanti come la gestione delle licenze e la ripartizione delle royalties.

Attenzione anche ai contratti che vi bloccano in vincoli a lungo termine e con richiesta di esclusività. Nel caso abbiate già contratti in essere firmati, assicuratevi di avere il diritto di stipularlo e di non avere la necessità di chiedere permessi eventuali a terzi (altra etichetta).

SCARSA TRASPARENZA – In alcuni casi (non rari) la cessione delle edizioni può avvenire in modo poco trasparente e complesso con clausole poco chiare come ad esempio quando viene a mancare una data di fine collaborazione o, quando, viene riportato che la cessione dei diritti sarà valida “come da norma di legge … o come da durata del copyright” il che implica la cessione per ben 70 anni dopo la vostra dipartita.

CESSIONE DEI MASTER – Musica e diritti d’autore: tutto quello da sapere su edizioni royalties e contratti lo abbiamo visto, ora volgiamo un’attenzione particolare anche alla cessione master. Infatti è importante cercare di mantenere la proprietà dei master o al massimo condividerne la proprietà con l’etichetta senza cederli completamente.

SFRUTTAMNTO INIQUO – Non sempre gli editori agiscono in modo chiaro ed equo, molti sono poco etici e sfruttano, come è ben noto, gli artisti.

Le Royalties il cuore del guadagno dell’artista

Le royalties (o royalty) sono il cuore pulsante del guadagno di un artista. Esse rappresentano la ricompensa economica del lavoro svolto e si ottengono attraverso lo sfruttamento della propria opera. Ogni volta infatti, che un brano viene venduto, trasmesso in streaming o magari suonato in pubblico ed utilizzato anche in contesti commerciali, una percentuale di quei guadagni viene devoluta sotto forma di royalty.

Ripartizione dei diritti d’autore nella musica

La cosa non termina qui, ma diventa più complessa perché i diritti d’autore sono a loro volta suddivisi in due categorie principali: i diritti d’autore ed i diritti connessi.

DIRITTI D’AUTORE – I diritti d’autore riguardano l’opera musicale in se e la sua relativa creazione comprensiva di melodia, armonia e testo.

DIRITTI CONNESSI – Con diritti connessi si intendono quei diritti che si sviluppano attraverso la registrazione e la riproduzione dell’opera, ovvero la performance dell’artista e la produzione fonografica.

Queste due categorie principali al tempo stesso sono sotto-classate in altre categorie e sotto-diritti come ad esempio, il diritto di sfruttamento, riproduzione, il diritto di comunicazione al pubblico, il diritto di trascrizione e arrangiamento ed il diritto di sincronizzazione.

Diritto di sfruttamento e sincronizzazione: cosa sono?

E’ bene approfondire l’argomento per comprendere al meglio cosa sono e di che si tratta. I diritti di sfruttamento di riferiscono alla possibilità di poter utilizzare l’opera musicale dell’artista nel modo in cui si voglia, ossia come vendita, distribuzione, riproduzione, la comunicazione al pubblico e anche la trascrizione.

Invece per quanto concerne i diritti di sincronizzazione essi riguardano l’opera musicale o canzone in abbinamento ad eventuali immagini come ad esempio accade nell’utilizzo in pubblicità o nei film o anche nell’utilizzo nei videogiochi.

Royalties in Italia e la SIAE

Il sistema delle royalty varia tra Italia ed America. In Italia la Società Italiana Autori ed Editori è la SIAE un orano che regola tutto il sistema musicale e raccoglie i proventi come ad esempio quelli dei saggi di danza, degli spettacoli, delle musiche usate in teatro e in altri ambiti etc. (saggi di danza e SIAE).

L’ente tutela i diritti d ‘autore e provvede alla riscossione delle royalties per conto degli editori e degli autori. Infatti la SIAE gestisce licenze ed accordi in modo accurato, permettendo agli artisti di ricevere il compenso relativo al loro lavoro.

Royalties in America un sistema diverso

Invece, negli Stati Uniti il sistema delle royalties è leggermente diverso ed è frammentato, ossia non esiste un solo ente incaricato, ma diverse società di gestione collettiva che operano in settori specifici dell’industria musicale, tra essi ricordiamo BMI e ASCAP. Ma il nocciolo della questione è che per ricevere queste royalties gli artisti devono registrarsi a queste diverse società.

Musica e diritti d’autore: Contratti Musicali truffe ed attenzioni

Come anticipato, si tratta di un settore difficile da comprendere e ricco di cavalli contrattuali che possono vincolare o sfruttare in modo iniquo l’artista.

Dato che la stipula del contratto e l’eventuale cessione di diritti ed edizioni o licenze. Importante volgere un occhio anche alla giurisdizione nazionale del contratto, in quanto, in caso di contrasto, è infatti il paese in cui si convolerà in tribunale.

Ed è per questo che, come anticipato all’inizio di questo articolo, è opportuno affidarsi a dei professionisti del settore specializzati proprio nel settore musicale contrattuale, legali che siano informati ed attenti ad ogni clausola per evitare di firmare accordi contrattuali svantaggiosi per il musicista, producer o cantante o incorrere in vere e proprie truffe.

E come diceva Bennato “tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te, un divo da hit parade“…

Lui il gatto ed io la volpe siamo in società, di noi, ti puoi, fidar“…

Previous articleGonne estate 2024: Stili, modelli e colori per look da Trendsetter
Next articleEtichette personalizzate per aziende: guida alla configurazione online

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.