La tiroide è una ghiandola complessa che può funzionare male sia in difetto ipotiroidismo che in eccesso, ipertiroidismo. Tra le malattie della tiroide si collocano i noduli. I noduli tiroidei sono molto frequenti e colpiscono circa una donna su tre.
Con indice minore i tumori della tiroide possono colpire anche le persone di sesso maschile. Ma cosa sono i noduli tiroidei e come curali? Vediamo noduli e umori tiroidei quali sono e come intervenire.
Noduli tiroidei cosa sono?
I noduli tiroidei sono formazioni rotondeggianti che possono venire rilevate sia con la palpazione che con esami specifici. L’ecografia consente di rilevare anche dei piccoli noduli tiroidei mentre la palpazione è in grado di percepire noduli medi e grandi.
L’ecografia rileva una densità di tessuto nodulare che si diversifica dalla densità del tessuto limitrofo sano circostante.
I noduli tiroidei possono essere singoli o multipli, ripieni di liquido come i noduli colloidali, o densi come i noduli solidi. In genere vengono rilevati per via di alcuni disturbi dovuti a malfunzionamento tiroideo che può coinvolgere fegato e digestione, o con la palpazione occasionale.
Gli esami diagnostici
L’ecografia può essere confermata da un approfondimento effettuato mediante scintigrafia con isotopo radioattivo che permette di verificare l’attività del nodulo: nodulo caldo o nodulo freddo.
Al di la di questo va detto che solo il 5 % dei noduli tiroidei rilevati presenta origine tumorale, mentre la stragrande maggioranza dei noduli tiroidei è benigna. Per confermare la benignità del nodulo viene effettuato l’ago aspirato.
Successivamente i noduli vengono trattati con la somministrazione di T4 “tiroxina” che serve a tenerli fermi ed evitare che si ingrossino ulteriormente. In altri casi si rimuovono chirurgicamente. I tumori della tiroide invece avranno un trattamento differente.
Tumori della tiroide, distinzione e approccio terapeutico
Oltre ai tumori benigni e agli adenomi, vi sono anche delle formazioni tumorali maligne che possono colpire la tiroide e che possono essere divise in 4 tipologie:
- CARCINOMA PAPILLARE
- CARCINOMA FOLLICOLARE
- CARCINOMA INDIFFERENZIATO
- CARCINOMA MIDOLLARE
Carcinoma Papillare tiroideo
Il carcinoma Papillare della tiroide è la forma di tumore tiroideo più frequente tra le 4 che abbiamo preso in esame. E’ più frequente nelle donne e nei pazienti che hanno un’età al di sotto dei 40 anni.
In realtà se pur molto frequente è caratterizzato da un basso grado di malignità che nei pazienti più anziani tende ad aumentare, Tra le cause, specie nei soggetti giovani a si colloca l’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Carcinoma Follicolare tiroide
Il carcinoma Follicolare si manifesta raramente e rappresenta il 5 % circa di tumori tiroidei. Molto più frequente nelle persone anziane e in particolare nelle donne nelle quali si dimostra più aggressivo rispetto al carcinoma Papillare.
Tra i fattori di rischio del Carcinoma follicolare della tiroide si colloca anche la carenza di iodio nella dieta.
Carcinoma Indifferenziato della tiroide
Si tratta di una forma tumorale anaplastica molto rara che si riscontra nelle persone anziana sopra i 60 anni di età. Il Carcinoma Indifferenziato della tiroide ha un elevata malignità e si manifesta in genere in persone già portatori di gozzo.
Carcinoma midollare tiroideo
Anche il carcinoma Midollare della tiroide rappresenta il 5 % dei tumori tiroidei. Si origina dalle cellule parafollicolari e tende a colpire spersone sopra i cinquant’anni di età.
In questa forma di tumore si riscontra una certa familiarità. Può essere associato ad altri tumori o patologie specifiche dell’apparato endocrino.
Diagnosi tumore della tiroide
Il percorso diagnostiche che viene seguito per la diagnosi dei tumori tiroidei è il medesimo di quello che si attua per i noduli: ecografa, scintigrafia, ed ago aspirato.
Terapia tumori tiroidei
La terapia dei carcinomi della tiroide è chirurgica e radio-metabolica seguita successivamente da una terapia sostitutiva di ormoni tiroidei.
Oltre alle integrazioni tiroidee è consigliabile una dieta alimentare adeguata, integratori minerali e vitaminici ed eventuali integrazioni omeopatiche. Il medico che prende il cura il paziente valuterà da caso a caso ogni dettaglio.
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Un articolo importante per chi purtroppo si ritrova con dei noduli tiroidei, la prevenzione e i controlli abituali aiutano molto.
Ciao soffro d’ipotiroidismo e periodicamente controllo i valori nel caso evolvessero in peggio, ottimo articolo