Siena ha brindato il 3 Luglio per la vittoria di un fuoriclasse: Rocco Nice montato da Andrea Mari “Brio”, e che ha vinto il Palio di Provenzano per la contrada del Drago. Orgoglioso della vincita e delle qualità che Rocco Nice ha dimostrato vincendo il Palio, e percorrendo 3 giri di pista sempre in testa, il suo proprietario, Massimo Marchetti.
Palio di Siena: Rocco Nice campione contrada Drago: intervista a Massimo Marchetti
Nei giorni che precedono il Natale, e precisamente il 22 Dicembre, Massimo Marchetti ha esibito il suo cavallo in occasione del premio “Celli” che ha declamato Rocco Nice cavallo dell’anno. “Ci ha fatto un bel regalo Massimo Marchetti” ammette il priore del Drago Claudio Rossi. Un bel regalo per tutti, stampa e fans. Ed è così che abbiamo potuto intervistare il signor Massimo e fotografare il grande Rocco Nice. Presenti affezionati, tifosi, giornalisti, amatori.
Signor Massimo ci sono ulteriori sorprese per il Palio del 2019?
Si certo! Mi riservo di tirar fuori un’altro asso nella manica presente nelle mie scuderie, sarà la volta, oltre a Rocco Nice che ha dimostrato il suo valore al primo esordio, di portare in pista Rosemberg un altra promessa, un cavallo che ha molto talento e che per il nuovo palio sarà pronto a gareggiare.
Cosa pensa del suo cavallo vincente?
Ritengo che Rocco Nice abbia qualcosa in più un talento vero, perché si sa di cavalli buoni ce ne sono molti ma in realtà di veri campioni di questa leva, ben pochi. Anche se molto dipende anche dai fantini.
Andrea Mari ha fatto un buon lavoro dunque?
Si sicuramente si tratta di un ottimo fantino, ben preparato che ha saputo gestire e capire il cavallo e che con Rocco Nice ha creato un connubio vincente.
C’è chi afferma che meritava il premio Remorex lei che ne pensa?
Ma non so! Posso affermare di avere un cavallo che al debutto è stato in grado di battere cavalli d’eccezione come Porto Alabe e che inoltre è stato vicinissimo ha battere il record della Piazza. Quindi un cavallo degno del premio.
Cosa pensa delle limitazioni per i cavalli inglesi in vigore dal 2000?
La pista del palio non è indicata per cavalli che presentano garrese alto e arti sottili, ed è per questo che le limitazioni che richiedono cavalli non purosangue ma misti, come Rocco Nice arabo per parte, sono essenziali e riducono il rischio di infortuni.
Regolamentazione dei cavalli che possono partecipare al Palio di Siena
A Siena vengono chiamati barberi, precedentemente berberi o cavalli con sangue arabo, tutti appartenenti all’Albo dei Cavalli del Palio di Siena elenco che ammette solo cavalli mezzosangue di origini varie, che non devono avere percentuali maggiori del 75 % di sangue inglese e che risultino idonei per morfologia misure e giudizio della Commissione Tecnica.
Importantissimi i dati biometrici: i cavalli devono avere una circonferenza dello stinco non inferiore ai 19 cm per i cavalli tra i 156,1 cm e di 19, 5 cm per cavalli di 163 cm. L’altezza al garrese dunque è compresa tra i parametri di 150 e 156 cm. Questo per preservare la salute e l’incolumità dei cavalli che si trovano a correre su di una pista che dal punto di vista tecnico non è ottimale per ogni tipologia di cavallo. Un baricentro più basso permette un appoggio più corretto.
Per fare di un cavallo un barbero adatto al Palio serve anche un addestramento specifico ed una serie di selezioni attitudinali: un buon addestratore ed un buon fantino. Fondamentale la visita veterinaria, il giudizio dei capitani delle contrade circa le condizione dei cavalli, ed infine, il giudizio dell’apposita Commissione Tecnica del Comune di Siena che valuta ogni singolo cavallo in relazione alla sua corporatura, condizione fisica e tracciato da percorrere, ed in caso di esito negativo della valutazione, il cavallo viene eliminato dalla lista dei “papabili” che potranno partecipare per l’anno in corso.
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