Al di la del racconto del libro che narra appunto la storia di un uomo, Stefan, ingegnere meccanico, sposato con 2 figli, che decide di scalare una vetta ambita. Il libro è oltre che un romanzo, una lettura che ci porta a fare un vero è proprio viaggio interiore: una scalata “simbolica” verso noi stessi e la liberazione da problematiche e traumi familiari, paure ed insuccessi che fanno parte della vita stessa degli uomini. Scritto da Andress Allan Paul, il libro Peak Tower “le cose dimenticate” è una piacevole lettura che oltre alla narrazione romanzata piacevole, offre spunti di riflessione. Un libro scelto ed inserito tra i nostri libri consigliati proprio per i suoi risvolti psicologici di rilievo.
Peak Tower libro di Andress Allan Paul – Sinossi
Un romanzo che, come accennato, ci conduce verso il mondo interiore di ognuno di noi. Una vetta da scalare, un compagno di viaggio, avventure e disavventure che portano a risvolti psicologici profondi, di una certa entità. Ma vediamo di cosa narra il libro.
Stefan, come accennato, è di professione un ingegnere meccanico, sposato con Dana dal quale ha avuto due figli. Vive una vita tranquilla, nel suo insieme, ma non si accorge che il suo comportamento freddo e insensibile lo sta allontanando dalla moglie e condiziona il suo rapporto con gli altri, impedendogli di avere amicizie profonde.
Stefan però è anche un appassionato di montagna. Decide, così, di voler scalare una vetta impegnativa in solitaria: il Peak Tower. Durante il percorso di scalata incontra l’enigmatico Demetrius, anche lui intenzionato a conquistare la medesima vetta. Decidono di proseguire insieme.
Le conversazioni che avvengono tra i due scalatori portano Stefan ad intraprendere un viaggio interiore alla ricerca dei ricordi e, in particolare modo, emerge un trauma profondo che l’uomo ha cancellato dalla memoria e che solo adesso può, in qualche modo, riesce a prendere forma, per poter essere elaborato ed accettato. Nella salita per raggiungere la cima Stefan dovrà fare emergere ricordi dimenticati, fare i conti con le proprie emozioni, e trovare la forza di perdonare se stesso.
Peak Tower libro di Andress Allan Paul: un Viaggio Interiore, recensione
Nel romanzo, come nella vita reale, spesso i ricordi che ci hanno ferito, o le cose che abbiamo sbagliato, vengono sommersi nei meandri nel nostro subinconscio. Nel libro, un evento di rilievo come la scalata in solitaria di una vetta impegnativa, riporta alla luce, nel protagonista, Stefan, eventi traumatici drammatici che erano stati sepolti e, parallelamente alla scalata verso la vetta, Stefan compie una salita verso il miglioramento della sua vita grazie all’accettazione dell’evento traumatico in se.
La freddezza e la scarsa empatia e sensibilità di Stefan erano dovuti proprio a questa evento che l’uomo aveva rimosso per sempre dalla sua vita, o almeno così credeva.
In realtà, il racconto usa l’immagine della scalata della montagna per indicare un percorso di vita. Infatti, non si tratta unicamente di una escursione in montagna, ma di una lenta risalita attraverso i meandri della propria anima. Arriverà in vetta Stefan e allo stesso tempo raggiungerà l’agognato traguardo della consapevolezza.
Una volta raggiunta la consapevolezza si accorgerà che oltre la metaforica “vetta” c’è ancora della strada da percorrere, per ritrovare se stesso e la serenità interiore.
L’autore ha la capacità di incuriosire il lettore, capitolo dopo capitolo. Consiglio questo libro come lettura piacevole ma anche come uno strumento di riflessione per compiere un percorso di crescita. Dunque, è un vero e proprio viaggio interiore quello di Stefan che fa riflettere profondamente su come e quanto tutte le nostre azioni, sentimenti inclusi, siano condizionati dal nostro vissuto.
Il libro è in vendita su Amazon al prezzo di 12,82 euro in copertina flessibile.