Roccascalegna è un piccolo paese dell’Abruzzo in provincia di Chieti che conta circa 1200 abitanti. Famoso per il sua castello o fortezza di Roccascalegna, nel quale viene ospitata, ormai da diversi anni, la mostra d’arte permanente di Pietro De Laurentis. Una buona occasione per visitare il paese medievale e la sua rocca.
Pietro De Laurentis e la mostra museale a Roccascalegna
All’interno della rocca oltra alla mostra d’arte vi è anche un esposizione di macchine della tortura utilizzate nel medioevo insieme a armature ed armi, come ad esempio il noto lanciafiamme utilizzato nelle difesa di Costantinopoli.
Oltre al fascino e alla suggestione che la fortezza di Roccascalegna emana, è possibile passare qualche piacevole ora vistando il piccolo paese, gustare un buon pranzo in uno dei locali tipici e trascorrere una piacevole giornata tra arte e storia. Le visite alla rocca si prenotano online sul sito dedicato che trovare nell’articolo “Roccascalegna e il castello medioevale tra fascino e mistero“. Il costo è di 4 euro ed è comprensivo di guida. E’ richiesto il green pass.
Pietro De Laurentis gli anni 50 ed il realismo
Le opere esposte nella sala dedicata a De Laurentis, coprono un arco di tempo di circa dieci anni e precisamente il periodo che è a cavallo tra guerra e dopoguerra.
La prima documentazione artistica dell’autore che è stata conservata risale al periodo degli anni quaranta. Si tratta di schizzi e bozzetti realizzati con inchiostri ricavati da lui stesso, realizzati su carta rimediata.
Tra realismo, cubismo e futurismo
Le sue opere seguono il filone artistico del realismo, i soggetti sono familiari, donne e uomini, ma anche animali, soggetti che testimoniano la sa forte adesione al mondo del realismo e alla sua visione.
I sue punti di partenza e ispirazione sono quelli dell’avanguardia del novecento che abbracciano il mondo del cubismo e la visione futuristica, fino ad arrivare alla visione e alle suggestioni della pittura e architettura metafisica.
In effetti, sin dalle prime opere, appare evidente la visione e riproduzione di spazi e soggetti con forti suggestioni neocubiste.
Nella sala della mostra permanente di Pietro De Laurentis è possibile ammirare quadri, schizzi, sculture che testimoniano la maturità artistica dell’artista e il suo filone fortemente futurista che risente notevolmente del mondo del cubismo se pur rimanendo affiancato al realismo.
La Vita di Pietro De Luerentis
Pietro De Laurentis è un’artista nativo di Roccascalegna. Nasce il 13 Marzo del 1920 e muore a Roma il 17 ottobre del 1991. E’ stato uno scultore italiano e professore universitario di nota fama. Ha esordito all’età di 19 anni vincendo la rassegna di Arti Figurative di Chieti con la sua opera in gesso chiamata “Ritratto di vecchio contadino“.
Grazie a questa vittoria, ottenne una borsa di studio che gli permise di venire a studiare nella capitale romana all’Accademia delle Belle Arti. Diverrà professore e insegnerà sempre a Roma alla Facoltà di Architettura fino al 1985.
Oltre alle opere di De Laurentis, quadri e alle sculture, partecipa al rifacimento degli stucchi della navata della Cattedrale di Civitavecchia (nel dopoguerra). Nel 49 realizzerà alcune griglie in bronzo della pavimentazione della Chiesa di Sant’Eugenio, e ristrutturazioni del V Quirinale; mentre per Luigi Moretti, realizzerà un grande Cristo utilizzato per la scenografia di “Nessuno salì a bordo“.
Troviamo alcuni bassorilievi nella sede Inps Dell’Eur a Roma, a Bologna; altre opere sono nelle sedi Imps di altre città italiane tra cui Pavia e Pescara.
Nella sua vita romana stringerà amicizia con artisti di vario genere come lo scultore Francesco Coccia, il poeta Sandro Penna ed il pittore Nazareno Gattamelata. Roccascalegna vuole ricordare il suo concittadino con la mostra d’arte permanente De Laurentis dedicata all’artista scomparso.
Alla sua morte, lasciò agli eredi il compito di conservare le sue opere e di continuare la lotta in difesa della storica Villa Blanc.
Per saperne di più su Pietro De Laurentis e visionare le sue opere scarica il PDF