Pitagora fu un grande matematico, ma anche un iniziato, uomo di grande sapienza che basava le sue teorie sulla tradizione orfica (movimento religioso mistico nato in Grecia VI secolo a. C.). Pitagora la numerologia o aritmosofia e la filosofia sono tutt’ora argomenti di grande interesse. Secondo Pitagora il copro rappresentava una prigione dell’anima perdendo la sua originaria purezza solo attraverso il ciclo della metempsicosi poteva riuscire a purificarsi liberandosi.
La scuola Pitagorica e la musica
La scuola pitagorica si basava sull’insegnamento della medicina, della filosofia della morale ed anche della religione, si occupava anche di astronomia, geometria e della musica. Pitagora, nel suo insegnamento privilegiava, senza dubbio, l’educazione musicale in quanto, tramite il suono, riusciva a ricondurre gli allievi all’equilibrio naturale delle facoltà fisiche, psichiche e spirituali riuscendo a guarire, in questo modo, anche diverse malattie.
Prima di far addormentare i suoi adepti, gli faceva ascoltare della musica monocorde tratta da uno strumento antico “il monocordo”, riteneva che potessero trarre grande beneficio dal potere catartico e terapeutico delle vibrazioni di questo strumento.
Aritmosofia Pitagorica
Pitagora riteneva che le discipline interne alla sua scuola potessero condurre ad un alto livello di perfezionamento, specie l’aritmosofia che nel tempo divenne una vera e propria scienza dei numeri di cui ne analizzava in particolar modo i primi 9. Secondo Pitagora la vita umana e l’Universo sono fortemente influenzati dai numeri, e che i numeri altro non sono che simboli di diverse forme di energia.
Giamblico e la numerologia pitagorica
Giamblico o Jamblicus (245-325) nacque a Calcide in Celesiria parte dell’antica Siria. Proveniva da ricca e nobile famiglia, si interessò di scienze, matematica e filosofia. Fu discepolo di Anatolio, e di Porfirio.
Delle sue opere resta una parte esigua che mostra però una grande varietà di temi. I suoi studi si possono classificare in gruppi: Trattati filosofici; teologici, Commentari e le Epistole. Diede vita ad una scuola filosofica in Siria in cui si formarono numerosi filosofi, tra cui Dessippo e Sopatro.
Giamblico e le cifre pitagoriche: aritmosofia
Nella sua opera sulla Teologia dell’aritmetica Giamblico tratta in maniera approfondita le cifre pitagoriche già prese in esame e studiate in modo approfondito da Pitagora.
- Per i pitagorici il numero 1 “l’intelligenza” non ha posizione, è un numero stabile in quanto mantiene la stessa forma pur associandolo a qualsiasi altro numero. Ad esso attribuite diverse virtù come la semplicità, la concordia, la verità e la prudenza.
- Al contrario il numero 2 viene associato alla materia, si determina come infinità ed è definito il Diometore (madre di Zeus).
- Il numero 3, chiamato l’indomabile, rappresenta il numero dell’assoluta bellezza e le tre fasi della vita umana: infanzia, maturità e senilità. Porta in se anche il senso del mistero della triade divina ricorrente in numerose religioni antiche.
- Il numero 4 viene definito corporeo, rappresenta la terra e i pitagorici lo definiscono l’emblema dell’albero della vita.
- Il numero 5 è chiamato dai pitagorici assenza di contesa, abbraccia tutte le virtù perché composto dal 3 irrazionale e dal 2 razionale.
- Il 6 è considerato il primo numero perfetto, contiene una progressione infinita e viene chiamato anche unione amorosa in quanto unisce maschio e femmina.
- Il 7 è il numero delle sfere celesti, è più che perfetto e ritenuto il numero superiore era detto Settade e veniva considerato come la ragione della provvidenza di Dio creatore. Potere creativo incarna la sorte ed il fato. La sua forza magica è notevole e viene molto usato nei rituali di guarigione. I Pitagorici lo attribuirono ad Atena dea della sapienza. Il numero 7 rappresenta felicità e perfezione.
- Il numero 8 è il primo cubo della decade e esotericamente rappresenta le madri: sia quella della nascita materiale che spirituale. Viene considerato il mese sbagliato per il parto in quanto connesso a Saturno (che divorava nella mitologia, i figli generati da Rea). E’ considerata cifra sacra della costruzione, indice di sicurezza e stabilità
- Il numero 9 racchiude il concetto di unità. Chiamato dai pitagorici sia oceano che orizzonte, definito anche Prometeo in quanto raccoglie tutte le cifre (da 1 a 8) chiude un ciclo al quale segue il 10 /(Decade). E’ il primo quadrato di un numero dispari chiamato anche Telesforo perché porta al compimento del parto dopo 9 mesi di gestazione. Anch’esso viene definito perfetto in quanto nato dal numero 3, sua radice.
- Numero 10 completa la composizione del cosmo, in quanto tutte le altre cifre sono delle derivate. Viene identificato con ‘Eternità rappresenta la forza e la perfezione.
Per lungo tempo gli insegnamenti di Pitagora, inclusi quelli esoterici, vennero tramandati oralmente e, per questo motivo attualmente molti di essi sono andati persi, ma per quel che concerne la numerologia che egli definì con il termine di aritmosofia, ne è considerato il padre fondatore.
Alcuni suoi seguaci di rilievo furono Aristotele, Giamblico, Platone e Filolao. Eraclito grande filosofo, profetizzò la legge cosmica delle cose e, come Pitagora. profetizzò “l’eterno ritorno”. Condividendo molti dei principi di Pitagora scrisse moltissimo su di lui.