V sono bonsai da interno e bonsai da esterno, ossia piante che, per loro natura vegetano meglio se allevate in casa o all’aperto. Va detto però che anche i bonsai da interno in primavera ed estate andrebbero spostati fuori magari posti in posizione riparata dal vento e dai raggi solari delle ore più calde. Detto questo però vi sono persone che amano avere dei bei bonsai in casa e prediligono quindi i bonsai da interno. Vediamo quali sono i bonsai da interno che vivono bene in casa!
Quali sono i bonsai da interno?
Abbiamo parlato in un altro articolo sul sito di quali sono i bonsai che vivono al chiuso e quali all’aperto, ma nello specifico, parleremo solo di quei bonsai da interno che possiamo goderci tra le mura di casa. Coltivati con cure e attenzioni, tenendo conto di alcune specifiche esigenze in termini di umidità atmosferica, e luminosità degli ambienti.
Allo stesso modo, i bonsai da esterno, non possono rimanere fuori all’aperto se fa molto freddo, ghiaccia o nevica. Anche in questo caso si dovrà porli al riparo dal clima difficile che potrebbe danneggiarli. Ma quali sono i bonsai da interno?
Bonsai da interno specie e tipologia
Uno dei più noti e comuni bonsai da interno è il Ginseng, meglio noto come Ficus Microcarpa (famiglia dei ficus appunto).
Sono da considerare come dei bonsai da interno tutte quelle specie botaniche da bonsai provenienti dai paesi caldi tropicali e subtropicali.
Va detto, però che le piante coltivate all’interno di edifici o abitazioni modificano sensibilmente le loro abitudine in quanto rimangono in vegetazione per tutto l’anno. Comunque sia, in inverno tendono a rallentare l’attività, mentre le piante bonsai che sono spoglianti, tendono a comportarsi come dei sempreverdi.
Alcuni bonsai da interno sono:
- Murraya Paniculata
- Sageretia theezans
- Serissa Foetida
- Ficus / Benjamina e Microcarpa (Ginseng)
- Carmona
Le prime tre specie di bonsai da interno si sono abituate molto bene ai nostri climi, e specie nell’Italia centro – sud possono stare anche all’aperto.
Il ficus e tutte le sue specie insieme alla Carmona, invece, devono stare in casa per poi essere poste all’esterno in primavera quando le temperature salgono sensibilmente e le gelate saranno scongiurate.
Bonsai da interno in primavera
Tutti i bonsai che si presentano alla coltivazione da interno in primavera vanno comunque portati fuori, all’aperto dandogli però il giusto grado di illuminazione ma non il sole diretto in quanto il sole può danneggiare le foglie e inaridire il pane di terra.
Già dal mese di Aprile i bonsai in molte regioni d’Italia, possono essere posti all’esterno in luogo fresco e riparato.
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Bonsai da Interno in autunno / inverno
Essendo piante originarie di paesi in cui il caldo e l’umidità la fanno da padrone, è ovvio che hai primi freddi autunnali andranno riportate in casa.
Gli stessi accorgimenti però andranno messi in atto anche su tanti tipi di bonsai da esterno che andranno comunque riparati dalle gelate.
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Bonsai da esterno: nebulizzare la chioma
Un’annotazione importante riguarda le nebulizzazione della chioma dei bonsai da interno od anche quelli da esterno che sono stati portati in casa, sotto ad un portico o in serra.
Estate: non vanno nebulizzarti i bonsai da interno se posti in posizione soleggiata perché il sole brucerebbe le foglie. Eventualmente farlo alla sera o meglio ancora posizionali in ombra al riparo.
Inverno: nebulizzare i bonsai da interno quando sono in casa anche due volte al giorno per aumentare l’umidità atmosferica.
Consigli, accorgimenti e norme di coltivazione, possono variare sensibilmente in virtù della specie di bonsai e della sua collocazione la chiuso o all’aperto anche in relazione alla zona climatica in cui si vive.