Alcune volte le persone pensano che dietro ad una esibizione e uno spettacolo ci sia la voglia di “farsi vedere”, forse per alcuni sarà anche così ma, per quel che penso io, i saggi e gli spettacoli sono una forma di condivisione e crescita.
Imparare ad interagire attraverso i corsi di ballo
Ci sono mille modi per affrontare la vita! Stessa cosa per queste esperienze. I saggi nello specifico, costituiscono uno strumento di crescita personale enorme: in primis le persone devono imparare ad interagire tra di loro “causa forza maggiore”, e talvolta nascono simpatie inaspettate. In secondo luogo il saggio, così come lo spettacolo vero e proprio, costringe ad assumersi delle responsabilità e a misurarsi con se stessi e con gli altri: l’abito da comprare, le scarpe da procurarsi, le quote da versare all’insegnante per l’affitto del teatro, sala, abito e quant’altro… tanti impegni a cui prendere parte e con cui confrontarsi.
Ad alcuni allievi questi concetti di base sfuggono ma, in realtà, i saggi delle scuole costituiscono un grosso impegno da parte di ogni singolo allievo e, ancor di più per l’insegnate, colei o colui che deve coadiuvare il tutto, smussare situazioni critiche, interagire con gli allievi, percepire difficoltà di ordine fisico o psicologico, problematiche di gruppo e quant’altro.
Uno stress non indifferente dunque per chi organizza, ma anche un momento di condivisione, divertimento e felicità per tutti.
La scelta dei vestiti
Se parliamo di bambini diciamo che la scelta è abbastanza semplice, spesso i saggi delle scuole di danza hanno costi sostenuti, ci si affida un sarto che realizza dei modelli d’abito delle misure di ogni bambino, anche se, per esperienza personale, so che spesso nonostante il costo vanno ritoccati e adattati comunque.
Saggi e spettacoli scuole: condivisione, divertimento, avventura per adulti
Per gli adulti il discorso cambia, specie se si tratta di persone che frequentano corsi di ballo come il mio, (insegno salsa cubana e folclore). In questo caso i costi dei saggi vengono mantenuti su quote irrisorie che comprendono l’abito, la sala o il teatro e talvolta, come nel mio caso, un generoso buffet. L’abito viene scelto già confezionato, prendendo come riferimento la fisicità media e non il caso estremo (persone con chili in più magari grandi di stature o minute).
Generalmente le scuole come la mia, preferiscono esibirsi nei locali per farsi pubblicità: per diversi anni ho adottato questo sistema anche io, i costi e la fatica per organizzare si riducono sensibilmente per l’insegnate, per l’allievo lo stress da esibizione è maggiore, e per chi viene a vederlo,(ospiti), la situazione globale diviene, senza dubbio, meno “intima”. Spesso oltre a vivere di più solo lo stress dell’esibizione, amici e parenti non si ambientano facilmente nei locali di salsa se non sono a loro volta “salseri” e la serata va a finire che, si perde nel caos.
Perché affittare un teatro o un locale ad uso esclusivo
La scelta di affittare un teatro o una “sala locale” per uso esclusivo è nata proprio da queste considerazioni. A teatro si da vita ad uno spettacolo vero e proprio che tendenzialmente ha, in ogni coreografia, un filo conduttore che non sempre viene “letto” da tutti i presenti. Nonostante ciò, l’effetto finale è sicuramente bello e professionale. La condivisione maggiore e la serata vissuta “come propria”.
L’affitto del locale o sala, invece da modo di dar vita ad una serata diversa, una sorta di festa privata in cui, tra esibizioni , musica e cibo si vive l’ambiente e l’evento come una vera festa. Lo stress per gli allievi viene notevolmente ridotto (ma non per chi organizza), e gli spazi tra esibizione e cambi si allungano, a differenza del teatro che richiede, per forza di cose, cambi abito super veloci. Gli ospiti vengono calati in un ambiente più consono rispetto al locale specifico di salsa, e sembrano gradire di più questa soluzione.
Calarsi nell’evento con semplicità e non competizione
Alcuni allievi e partecipanti riescono a calarsi completamente nello spirito del “saggio”, partecipano attivamente anche dal punto di vista organizzativo, ma come in tutte le cose, la bilancia ha due piatti e dunque, ad ogni edizione, si trova chi vuol fare di testa sua, chi è scontento, chi cerca il pelo nell’uovo, chi invece, è troppo introverso e non riesce a condividere e sorridere insieme agli altri, abbandonandosi come dovrebbe al divertimento.
Ma si sà! Talvolta rabbia, gelosie, problemi personali non permettono alle persone di vivere bene nessuna situazione della loro vita, ne di essere obbiettivi, ma questo, malgrado le difficoltà che alcune volte gli insegnati devono affrontare, trasformandosi in veri “psicologi”, va considerato a priori senza costituire motivo di disturbo eccessivo.
Ad ogni modo i saggi e gli spettacoli in genere, sono eventi che favoriscono la socializzazione e le potenzialità dell’allievo che da queste esperienze impara, oltre che a danzare, a gestire gli spazi, ballare in coreografie di gruppo e a gestire le emozioni.
Ci sono allievi riconoscenti per tutto quello che si fa per loro ed altri “perennemente scontenti” ed ipercritici. Esistono persone che ai corsi sono sempre sorridenti ed allegre, ed altre invece profondamente umorali: una parola in meno viene avvertita come disattenzione, ed una in più come ” di troppo”.
Tutte queste piccole e grandi problematiche che costituiscono uno strumento di crescita enorme per quel tipo di insegnate che ama relazionarsi con i propri allievi, ma che richiede, talvolta, montagne di pazienza.
Si amano i propri allievi malgrado le ipotetiche problematiche che possono sorgere, come avviene in ogni “buona famiglia”. Non nego di sapere che questo concetto e tipico della mia personalità, e non di quella di ogni insegnate, spesso la soluzione è proprio quella di tenere un “certo distacco” come fanno d’altro canto, molti maestri.
Il saggio spettacolo come epilogo di un percorso
Il saggio spettacolo in se, dunque deve essere letto ed interpretato come l’epilogo di un percorso, un modo per misurare le proprie capacità insieme agli altri divertendosi e non un modo per “farsi vedere”. Chi parte da questo principio: voler essere il più bravo, il più figo, quello che sta davanti nelle coreografie (possibilmente al centro), etc. non ha compreso molto in termine di sport e in genere per quella che è la mia mentalità, non ha molto da dare e condividere con gli altri.
Il ruolo degli insegnati
La condivisione per l’allievo significa anche l’accettazione e la fiducia rivolta verso l’insegnate che opera ogni sua scelta valutando diversi aspetti: capacità, fisicità e serietà dell’allievo nonché voglia di fare e dunque, impegno ed affidabilità! In questo rientrano anche le strutture sportive, abiti, orari, come gestire ogni lezione, e tutto ciò che comporta la gestione di un corso sportivo di qualsiasi genere. L’assicurazione è una cosa da non sottovalutare MAI e, ogni insegnate, si accerterà che nella struttura scelta esista tale funzione preziosa che è sinonimo di serietà e affidabilità ma che ovviamente ha un costo: “l’iscrizione annuale“!.
Il buon funzionamento di un corso dipende da vari fattori: costanza, affidabilità, serietà ma anche capacità di ascolto degli allievi, fiducia e rispetto, elemento indispensabile affinché un insegnate possa lavorare serenamente.
L’allievo che manca di frequente o che magari soffre di “umore instabile” spiccata competitività, problematiche personali di rilievo difficilmente riuscirà ad essere un elemento positivo e trainante per gli altri. La lezione in se, deve essere vissuta nel massimo rispetto dei compagni e dell’insegnate, un momento di divertimento per tutti e mai un momento per sollevare problemi o, peggio ancora, l’attimo in cui riversare problematiche soggettive e frustrazioni. Per quanto può suonare strano in realtà questa cosa accade talvolta sia con persone giovani che con adulti di una certa età.
E’ dunque preferibile,indipendentemente dalle capacità soggettive degli allievi, optare sempre per persone serie, equilibrate, presenti e poco polemiche, pronte all’ascolto, fiduciose verso l’insegnate e rispettose, animate da vera passione e spirito di condivisione reale. Questi allievi possono essere considerati elementi trainanti e meritevoli, senza fare favoritismi di sorta.
Fortunatamente per noi insegnati la chiave di lettura nel tempo rimane sempre la stessa: cambiano i volti ma non le problematiche, così come le soddisfazioni camminano sempre di pari passo.
Beh! Altrimenti il lume non varrebbe la candela e la passione da sola non basterebbe! 🙂
Il nostro saggio di quest’anno
Il saggio di quest’anno si è rivelato, come gli anni precedenti, ben organizzato, personalmente ho accusato un po’ di stanchezza in più rispetto allo scorso anno per il troppo lavoro organizzativo legato anche a questa mia attività nel web “il GDPR” ha avuto un suo ruolo importante… motivo per cui ho animato un po’ meno del solito la serata che comunque si è rivelata piacevole, ricca di sorrisi e condivisione: l’impegno è stato tanto ed i risultati quando c’è lavoro e impegno, si vedono sempre! Alcuni gruppi hanno lavorato al meglio, senza creare problemi di sorta e a loro, come anche agli altri va il mio applauso.
Talvolta sono proprio le serate come queste a farci prendere coscienza delle capacità fisiche e psicologiche di ogni soggetto nonché del grado di maturità degli allievi, indipendentemente dall’età anagrafica che, in questo contesto, non centra molto: persone di vent’anni possono dimostrasi molto più mature e responsabili di altre ben più grandi. Ai saggi, come ogni anno per alcune scuole seguono i corsi estivi di salsa con una marcia in più: relax e tanta voglia di divertimento!
La serata del saggio si conclude con torta, brindisi 🥂🍾 e ringraziamenti che rinnovo qui:
❤ Grazie a tutti in particolar modo a chi ha collaborato attivamente ❤ alla mia family sempre unita e presente, alla mia amica Valentina ❤, a mio marito ❤, mio fratello, ad Alessandro per l’aiuto sala, a Mirco e Valeria ❤ per le foto e, ovviamente, a mia figlia che quest’anno ha fatto un ottimo lavoro permettendo alle ragazze di crescere molto e che con il suo gruppo ha portato 3 splendide coreografie!!!
Questo video (ancora da lavorare) è lo spettacolo gruppo avanzato realizzato per vari motivi didattici, con pochissime ore di lavoro 3/4 in tutto o poco più). ❤ 🎉✨🎇 Thank you ragazzi! 💪💪 🎈🎉✨❤
Il ballo è una grande mia passione se nn sono molto portata devo ammetterlo… complimenti a voi per questa bellissima manifestazione… i vestiti soprattutto delle donne erano adorabili.
adoro questi saggi di danza, ho abituato mia figlia da piccola con la ginnastica ritmica, sono bellissimi e divertenti e sotto c’è tanto lavoro, che bella e brava tu
Anchio ballo ed a ogni saggio provo una nuova emozione.
ma che bravi che siete? si vede proprio che vi siete divertiti un mondo.
C’è davvero tantissimo lavoro dietro ad ogni saggio. A partire dall’organizzazione al preparare i vestiti… Tutti gli anni noi andiamo a vedere il saggio della mia cuginetta e tutte le volte e bello come la prima volta
ma che bella serata, immagino il divertimento, ottima compagnia e buona musica