Fare SEO è diventata un po’ una moda e come tale l’uso dei backlink diviene talvolta fuori luogo e casuale. Non a caso dunque: SEO e backlink la scelta giusta non può essere casuale e va operata con attenzione.
Recluto “tot blog” ed inserisco i link facendo contento il “cliente”. E qui casca l’asino!
Il cliente non esperto può pensare che qualsiasi backlink vada bene ma la realtà è ben altra e lo sanno bene anche gli esperti del settore, le agenzie e le piattaforme di marketing online ed i SEO.
SEO e backlink la scelta giusta: un buon post blog non basta
Ormai anche i blogger meno “blogger” quelli che passano le giornate a fare tutto tranne documentarsi su come si scrive e si gestisce un blog, sanno che per far funzionare un blog serve un buon hosting un blog non troppo lento nel caricamento ed un minimo di nozioni SEO. Ma non basta la SEO di un post blog per creare un buon backlink verso altri, serve di più! Diversamente se parliamo di pura diffusione e pubblicità ma in questo caso il backlink no follow può anche essere tranquillamente inserito…”forse”. I siti su cui inserire i backlink vanno scelti con cura.
Scrivere bene scrivere spesso creare contenuti a DOC
Girando in rete troverete molti blog aggiornati 3 o 4 volte l’anno: secondo voi quante visite al giorno può avere un blog del genere? Ben poche di sicuro! Specie se a ciò si aggiunge un testo scritto completamente in grassetto o in un italiano poco fluente. O magari, si incontrano blog pieni di post duplicati e copiati in rete.
Bisogna senza dubbio scrivere bene, scrivere spesso, e creare contenuti a DOC. Ma se parliamo di back link da scegliere non basta la SEO adottata per home page ed articoli, serve anche cercare blog influenti che trattino tematiche inerenti.
Qual’è quindi la scelta giusta?
SEO e backlink la scelta giusta è optare sempre per blog di qualità con scrittura in chiave SEO siti che rispettino le regole di base in termini di lunghezza testo uso delle key sottotitoli e H2 etc. ma anche blog a tematiche inerenti: di moda per settore moda, blog di higt tech per settore elettronica, blog di cucina per settore culinario e così via. Troppo spesso mi imbatto in agenzie di marketing che non osservano minimamente questa concezione, si affidano ai primi blog reperiti in rete o iscritti alla propria piattaforma senza valutarne il contenuto. Talvolta anche il numero di visitatori unici può costituire un parametro da considerare, certo che creare un back link in blog con 20 visite al giorno non ha molto senso se non quello di penalizzare il cliente.
Backlink sbagliati possono penalizzare
Beh se avessimo modo di sapere per filo e per segno ciò che Google approva e ciò che non approva, avremmo di sicuro, tutti specialisti SEO felici… purtroppo non è così che funziona. Alcune cose si possono intuire, altre si sanno per certo. Ciò che è certo è che piazziamo un backlink di un e-commerce di moda famoso su un blog di elettronica che fa 20 visite al giorno possiamo affermare con sicurezza che non stiamo facendo la giusta SEO al nostro cliente ma un vero danno.
Allora perché esperti del settore e piattaforme di marketing continuano ad operare in questo modo?
Ed i nodi vengono al pettine
E’ una domanda che mi pongo spesso: i nodi verranno al pettine? Ritengo che con il tempo questi errori si paghino. Arriva sempre il momento in cui gli armadi si aprono e gli scheletri saltano fuori. Meglio prevenire anziché curare, spendere più tempo nelle valutazioni e nelle ricerche. Mi piacerebbe che le SEO agency e le agenzie di marketing leggessero e commentassero dicendomi che loro fanno il loro lavoro nel giusto modo: ma quante sono? Troppo intenti a creare il profitto con il backlink facile e a minor costo hanno dato vita all’outlet del back link!
Mi faccio le tue stesse domande da un po’ di tempo e non riesco a darmi delle risposte logiche; mi piacerebbe passasse qualcuno di un’agenzia che ti rispondesse, così la mia (e tua) curiosità sarebbe soddisfatta.
Il tuo post è molto interessante. Oltre a offrire alcuni spunti su cui i neofiti potranno documentarsi in altra sede, metti in rilievo un problema serio: quanto i nostri back link sono utili ai clienti? Sono pienamente d’accordo con le tue osservazioni.
Un problema serio di cui sono responsabili molte agenzie pubblicitarie e non solo
Ci sono tante variabili e problematiche da tener conto ogni volta che si scrive un blog post. Bisogna leggere tanto, studiare, imparare anche sul campo ed evitare, anche, errori ortografici e/o refusi che spesso si vedono. Ottimo articolo dettagliato!
Si l’ortografia è importante, la SEO ancor più, l’uso dei grassetti del corsivo tanto amato da Google, dei sottotitoli del rispetto del sottotitolo h2 etc… i refusi un po’ meno Google non si indigna più di tanto se ne vedono molti anche su noti giornali web. Le più esperte/I mettono in atto tutto ciò ed i blog di coloro hanno un peso diverso nel web automaticamente i “backlinks” assumono un valore diverso.
Trovo molto interessante questo articolo, arsi domande per mantenere ed aumentare i visitatori
Post molto utile e che apre spunti di riflessione riguardo cosa fare per far crescere i propri siti nel modo giusto. Trovo che i backlink, i guest post e le altre tecniche per aumentare il flusso di visite siano fattori importantissimi per la crescita ma in fin dei conti quando il lettore arriva ciò che conta realmente sono i contenuti.
[…] anche di curare la struttura del sito e di creare contenuti di qualità unici e mai duplicati, di acquisire backlink di qualità. Google https://www.google.it/ infatti, periodicamente, esegue dei controlli sui contenuti dei […]