Il legame, che tiene unito un animale domestico al suo padrone, è talmente forte che non si spezza neppure dopo la morte. I cani, così come i gatti, sono in grado di donare a chi li ha accolti in casa, un amore incondizionato, di cui resta traccia anche quando hanno lasciato la vita terrena. Seppellirli vicino a noi, nel giardino o tenerli in casa in un urna è un modo che consente di poterli sentire ancora con noi, per questo i proprietari spesso optano per questa soluzione.
Chi desidera tenerli accanto a sé per sempre, può scegliere di seppellirli in un terreno di proprietà o nel giardino di casa, magari nell’angolo dove gli animali amavano riposare o giocare. Una volta tumulati si può valutare di personalizzare il punto in cui sono stati seppelliti, collocando una bellissima lapide in travertino, in pietra o in granito, a seconda dei gusti individuali. In alternativa è possibile anche collocare delle statuette commemorative che li riproducano e aggiungere una lapide con il loro nome.
La tumulazione, cosa stabilisce la legge quando si desidera seppellire cani o gatti in giardino
Chi non vuole separarsi dal proprio cane o dal gatto, almeno idealmente, e preferisce tenere vicino a se le spoglie terrene può farlo, la legge glielo permette. Le soluzioni sono più di una e consentono comunque, di tenere con se il proprio animale nel tempo, anche da morto.
Si può decidere di optare per la cremazione, deponendo le ceneri in un’urna, che verrà conservata gelosamente a casa, oppure, in alternativa, la si collocherà in un cimitero per animali. Sempre più città dispongono di un cimitero riservato agli animali, dove poterli seppellire, magari dopo aver deposto il corpo in una bara, scelta fra le tante disponibili in commercio.
Quella di seppellire il proprio cane in un terreno di proprietà, oppure in un angolo del giardino davanti a casa, è un’abitudine ormai consolidata. Per procedere è importante rispettare i termini di legge e gli adempimenti del caso. Si può procedere richiedendo un regolare certificato di morte della bestiola. Il certificato deve attestare che la morte non sia la conseguenza di una malattia infettiva.
Morte cane e microchip
Nei primi mesi di vita il cane è stato dotato di microchip attestante la proprietà. Una volta deceduto, il cane deve essere privato del microchip, operazione di cui di solito si occupa il veterinario, insieme alla compilazione del certificato di morte. Una volta completati questi due passaggi di legge, il certificato di morte deve essere presentato alla Asl, che si occuperà di eliminare il nome dell’animale dall’anagrafe canina.
Scegliere la bara
Per seppellire dignitosamente il corpo di un animale domestico, è possibile scegliere la bara che meglio risponde al gusto e alle esigenze del proprietario. L’occasione è importante, perché consentirà di traghettare l’anima dell’animale defunto verso il Ponte dell’Arcobaleno. Il luogo celestiale dove volano le anime dei nostri amati compagni di vita pelosetti.
In commercio sono disponibili diverse soluzioni che consentono di conservare e seppellire il nostro amato cucciolo (anche se anziano rimane sempre il nostro cucciolo), ci sono bare in legno grezzo o colorato, prodotte artigianalmente da mani esperte. L’acquisto di una bara, facilitato anche dalle tante proposte delle vetrine virtuali online, consente di valutare soluzioni diverse, che differiscono per modelli, lavorazione e misure. In questo modo diventa più facile individuare il prodotto più consono alle nostre esigenze.
Chi propende per articoli personalizzati, potrà assicurarsi bare rese esclusive dalla presenza di tutta una serie di dettagli quali imbottiture, maniglie, e fresature prodotte con gusto sulla superficie esterne scelte appositamente. Le bare sono la soluzione più adeguata per la sepoltura nel cimitero di un animale, così come nel giardino di casa.
Sebbene il dolore per la perdita di Fido o Micio rimanga, possiamo rendere il passaggio del nostro amato animale più dolce e meno doloroso per noi, mantenendo di lui un bel ricordo indelebile.