Strane usanze medievali per le donne

Strane usanze medievali per le donne
Strane usanze medievali per le donne

Il Medioevo fu un periodo storico ricco di contraddizioni e molto difficile per le donne. Tra stregoneria, progresso, e medicina alternativa davvero discutibile, si affermarono alcune donne (15 donne famose nel medioevo). Altre, diedero vita ad un progresso virtuoso al femminile, come Virdimura, prima donna medico, malgrado anticamente le donne avessero persino il divieto di studiare. In tutto questo marasma di ideologie, che si modificano anche nel corso dei secoli, emergono alcune strane usanze medievali per le donne. Scopriamo quali sono.

Strane usanze medievali per le donne

Le donne medievali curavano l’aspetto, come si sa, anche in base al ceto sociale. L’igiene non era ai massimi livelli nel periodo medievale. Il culto della cura del corpo dell’epoca romana e greca si perse, influenzato dalla religione e dalle leggi repressive. (Come quelle suntuarie che nell’anno 1000 influenzarono l’abbigliamento e igiene).

Ma vi furono leggi e divieti davvero molto strani per la nostra epoca. Come quello che vietava di potersi toccare e anche lavare le parti intime. Sicuramente, già questa fu una vera e propria stranezza di cui vi parliamo in questo articolo 21 stranezze del medioevo.

Anche l’abbigliamento femminile nel medioevo subì un’evoluzione di secolo in secolo. Di questo trovate descrizione dettagliata in questo articolo: Come si vestivano le donne nel medioevo. Ma abiti a parte, vi furono usanze medievali femminili davvero controverse e strane come ad esempio la cintura di castità: ma non è la sola stranezza!

7 Strane usanze medievali che riguardavano le donne

Come anticipato, alcune stranezze riguardavano la popolazione nel complesso. Però, alcune leggi e abitudini curiose del Medioevo e talvolta anche pericolose o scarsamente igieniche riguardavano proprio le donne ed il mondo femminili nella sua totalità, bambine incluse, tra esse ricordiamo i matrimoni in età infantile.

Le spose bambine: i matrimoni infantili nel medioevo #1

Sebbene questa usanza medioevale coinvolgesse talvolta anche giovani ragazzi di famiglie nobili (ma con consumazione differita); nel medioevo era abitudine comune far sposare le bambine e le ragazze giovanissime, a 12 anni e anche prima. Talvolta anche prima della pubertà. In alcuni casi le bambine venivano promesse in sposa già alla nascita.

La motivazione che spingeva le bambine a maritarsi in giovanissima età era spesso frutto di legami tra famiglie nobili ed interessi economici o sociali. Le famiglie con i matrimoni riuscivano a stringere delle alleanze vantaggiose; senza contare che le bambine, una volta date in spose, non erano più un “peso da mantenere”.

Medioevo e parto in pubblico #2

Un’altra usanza medievale grottesca che riguardava le donne era quello di farle partorire anche in pubblico, al cospetto di donne e uomini. Purtroppo all’epoca non esisteva una vera e propria assistenza medica quindi le complicazioni da parto erano frequenti con la conseguente morte del bambino o della madre, o di entrambi.

A tal proposito ricordiamo che alcuni procedimenti poco congrui prevedevano anche parti con fratture del bacino o cesarei da vive per salvare nascituri importanti per la famiglia.

Il ciclo mensile un vero tabù nel medioevo #3

Come accade anche in altre popolazioni in tempi persino più recenti, il ciclo mestruale veniva considerato un tabù nel medioevo, in quanto si trattava di un evento visto come impuro.

Quando le donne medievali avevano in ciclo venivano isolate dalle altre donne e non potevano partecipare alle attività di tipo sociale, ne a quelle di tipo religioso.

Il divieto di istruzione per le donne nel medioevo #4

Sebbene alcune donne riuscivano comunque ad istruirsi, specie quelle che appartenevano alla nobiltà, nel Medioevo vi era un vero e proprio divieto di istruzione femminile.

Si riteneva che lo studio e l’istruzione potessero rendere la donna disubbidiente e vanitosa. Le poche donne che riuscivano ad istruirsi, malgrado la legge, furono quelle che ottennero il permesso dai loro padri o mariti, come ad esempio Virdiumura che fu il primo medico donna, (donna ebrea di fine 300).

Medioevo le donne, la stregoneria, e la prova del fuoco #5

Una vera barbarie praticata nel medioevo ai danni delle donne fu quella della prova del fuoco. Molte donne nel medioevo furono arse vive accusate di stregoneria, incusa la giovane Matteuccia di Todi.

La prova del fuoco per scagionarle dalla stregoneria, imponeva di camminare sui carboni ardenti o porre le mani su di una candela. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la donna veniva considerata innocente solo se non si bruciava. Da ciò se ne deduce che tutte le donne si ustionavano e venivano quindi condannate e condotte al rogo.

Le donne streghe e i gatti neri cacciati e uccisi perché ritenuti animali demoniaci. Bastava anche solo possedere un gatto nero per venire accusata di stregoneria. Il gatto veniva processato come la donna.

La cintura di castità per le donne medievali #6

Un’altra stranezza e, al tempo stesso, una barbarie praticata nei confronti delle donne dagli uomini, fu la cintura di castità. La cintura era realizzata in metallo, veniva chiusa con un lucchetto impedendo alla donna di avere rapporti sessuali. Ovviamente era scarsamente igienica.

Veniva adottata per le donne sospettate di tradimento, per le adultere o per le vedove che non volevano risposarsi. I detentori della chiave erano i mariti o i padri.

Poi vi era la castità imposta: le donne nubili di buona famiglia e o nobili, dopo una certa età non avendo uno sposo, venivano rinchiuse in monastero.

Altre stranezze medievali femminili e non solo #7

Oltre a queste stranezze per le donne che venivano praticate rigorosamente nel medioevo, ve ne furono anche molte altre che riguardarono donne e uomini.

Alcune furono davvero bizzarre come l’uso delle sanguisughe per curare le malattie. Una delle più bizzarre fu l’uso dell’urina per lavarsi denti e corpo (pratica dei nobili). Quella dei bambini veniva considerata un ottimo prodotto per la cura delle gengive.

Infine alcuni escrementi animali come quelli dei pipistrelli o dei topi venivano utilizzati dalla donne per la creazione di prodotti per la cura della pelle e cosmetici di vario tipo.

La pelle bianca era bella e le donne medievali per apparire belle si sottoponevano anche al salasso.

Curiosità medievali i draghi

Infine dopo questa carrellata di notizie che elenca alcune delle strane usanze medievali per le donne, vogliamo ricordavi l’assurda credenza popolare che riteneva i Draghi creature reali.

L’esistenza dei draghi venne ampiamente documentata con disegni di draghi, testi ed illustrazioni di vario tipo. Ma anche altri animali vennero considerati magici come le api (piccoli guerrieri); inoltre si credeva ad esseri mitologici come fate elfi e folletti.

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