Chi segue una dieta vegetariana o vegana non può farne a meno: il tofu è considerato tra i più validi sostituti della carne e un’ottima fonte di proteine vegetali. Il cosiddetto “formaggio di soia”, inoltre, è un alimento molto interessante anche per gli onnivori e per chi privilegia un’alimentazione sana e genuina.
Vediamo perché è consigliato dai nutrizionisti, quali sono le sue proprietà e come variare con le ricette che offrono molte preparazioni gustose.
Tofu ricette e apporto nutrizionale
Per beneficiare al massimo delle proprietà del è importante scegliere un prodotto biologico. Oltre a fornire un utile apporto di proteine vegetali, il tofu è anche un’interessante fonte di sali minerali, in particolare di calcio.
Si tratta, inoltre, di un alimento ideale per le diete a basso contenuto di grassi e per chi vuole ridurre l’apporto calorico e il consumo di grassi saturi (di cui il tofu risulta privo): non solo, dunque, per chi ha eliminato la carne dalla propria dieta, ma anche per chi soffre di colesterolo alto o ama mangiare leggero. Va tenuto presente, comunque, che si tratta di un cibo molto proteico ed è importante fare attenzione alle quantità.
Gusto delicato e versatile: un alleato prezioso in cucina
L’aroma neutro è la caratteristica principale del tofu: sapore delicato e gusto versatile lo rendono protagonista di numerose preparazioni, spaziando dalle ricette etniche a quelle mediterranee. E’ possibile acquistare il tofu anche in versione aromatizzata, oppure insaporirlo in padella. Delizioso anche nella versione neutra, si caratterizza per la capacità di assorbire gli aromi senza imporre il proprio sapore.
Come consumarlo: le migliori ricette
Il tofu è particolarmente diffuso in estremo oriente ed è al centro di numerose ricette di ispirazione orientale. Il modo più semplice per prepararlo è ridurlo a pezzetti e farlo saltare in padella con salsa di soia, un po’ d’olio e spezie a piacere (ad esempio semi di senape). Chi ama i sapori mediterranei può cucinarlo anche con pomodori, olive nere e capperi, utilizzando il tofu naturale o la versione aromatizzata alle olive per avere un tocco di gusto in più.
Tradizionalmente il tofu si prepara anche fritto o alla piastra. Nel secondo caso basterà realizzare una rapida marinatura – ad esempio, con olio, aceto e rosmarino – e lasciar riposare per una ventina di minuti prima di farlo scottare sulla piastra. Chi preferisce friggerlo – ad esempio, per servirlo come antipasto – può impanarlo con pangrattato o farina di mais o passarlo in una pastella realizzata con farina, acqua e sale. Da non sottovalutare anche la possibilità di realizzare golose vellutate di verdure, usando il tofu per donare consistenza più cremosa: una combinazione classica, ad esempio, è quella con le zucchine, ma è ottimo anche con ceci e il cavolo e con tanti altri ingredienti.
Come si ottiene il tofu
Di origini cinesi e molto utilizzato anche nella cucina giapponese, il è ottenuto dalla cagliatura del succo ricavato dai fagioli di soia. Il cosiddetto latte di soia è addizionato di solfato o cloruro di calcio – nella tradizione cinese – o con cloruro di magnesio, usato per la produzione del tofu giapponese.
È presente in commercio in versione conservata e fresca, a sua volta suddivisa in tre varietà principali: delicato, solido e secco, caratterizzato da una ridotta quantità di liquidi e dalla consistenza elastica e compatta.
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Non l’ho mai provato ma mi incuriosisce molto, grazie per i consigli, lo proverò seguendo i tuoi consigli
Mai mangiato il tofu, nemmeno sapevo come utilizzarlo, grazie dei tuoi consigli
Ma che buone ricette! Io non l’ho mai utilizzato proprio perchè non ho idea di come cucinarlo ma ora che ho letto il tuo articolo provero’ a cimentarmi in qualche preparazione!
e’ molto usato anche nella cucina orientale
Ho del tofu che ha comprato mio marito per curiosità. Sinceramente avevo zero idee per cucinarlo (non è che mi attragga tanto), ma sfrutterò le tue di idee e speriamo venga bene, perché io proprio non lo amo.
Onestamente anche se ne ho tanto sentito parlare fra i miei amici vegani non l’ho mai provato ma dato che amo sperimentare in cucina penso che prima o poi lo assaggerò
io l’ho utilizzato anni addietro ora non amo più molto il suo sapore purtroppo ma le ricvette che facevo erano proprio queste
beh credo che la più semplice sia in insalata