L’essere umano è fatto di tante sfumature quante sono quelle della sua anima. Presenta luci, ombre, colori intensi e più chiari. Tra le situazioni che tendono di più a scuoterlo c’è il tradimento, qualcosa che cambia, nella coppia, l’equilibrio in maniera dirompente, un po’ come una valanga. Una realtà che spesso si desidera negare ma che affrontare è necessario. Diversi gli articoli apparsi sulle testate cartacee e web su questo argomento.
Tra i pezzi più interessanti dedicati al tradimento ce n’è uno pubblicato su Subito News, il quale va al centro della questione, analizzando le motivazioni di un comportamento più comune di quanto si possa immaginare. Può capitare di tradire così come di essere traditi, nella vita. Qualcosa di cui non bisogna assolutamente vergognarsi ma di cui è bene parlare e soprattutto affrontare.
Quando si arriva a un tradimento?
Ogni coppia ha dinamiche sue particolari. Non esistono leggi universali in amore, e nemmeno nel tradimento. Spesso, tuttavia, si raggiunge una sorta di punto di non ritorno, in cui la situazione di malessere tende a peggiorare: è qui che può subentrare il tradimento, che spesso si verifica quando è in atto una crisi.
Un fenomeno che colpisce nel profondo, ma allo stesso tempo mette davanti a un fatto compiuto, a dover scegliere persino: se andare avanti oppure no. Se perdonare e perdonarsi, non solo la relazione extraconiugale ma le offese precedenti. Il tradimento rappresenta un evento traumatico, che si verifica per tante ragioni, tutte legate a un problema di incomunicabilità e di difficoltà a confermare l’amore.
Le specificità uomo-donna
Sapete chi tradisce di più, se l’uomo o la donna? Si tratta di dati statistici, non esaustivi e assolutamente semplicistici, ma pare che il primato spetti agli esponenti di sesso femminile. Il motivo è da ricercare principalmente nel fatto che la donna risulta più resiliente, capace di sopportare ma che raggiunge un momento in cui non riesce a farcela più.
È a questo punto che può scattare l’attrazione verso un nuovo partner, la voglia di riscoprire una femminilità data per scontata, trovare un nuovo inizio e lasciarsi persino la negatività alle spalle.
L’uomo
Le ragioni che portano a un tradimento sono tante, come abbiamo già accennato. Molte si inseriscono all’interno di una formazione di tipo culturale, al centro della quale c’è una concezione secolare improntata sull’uomo.
Il cui tradimento è, storicamente, nella maggior parte dei casi, giustificato con termini come: avventura occasionale, scappatella, incapacità di ottenere soddisfazione fisica da parte della compagna, oppure, semplice voglia di trovare nuova vitalità, virilità.
Si tratta sempre di considerazioni generali, naturalmente, all’interno delle quali gli uomini sono visti come esseri viventi che cambiano e si trovano a tradire perché semplicemente si sentono costretti in una certa relazione che non basta più.
La donna
Le donne possono tradire per diversi motivi, non meno degli uomini. La ragione predominante, più che la voglia di evasione, è spesso il fatto che manca una sicurezza all’interno della coppia. Le attenzioni non bastano mai e se alla donna mancano può capitare che, a fronte di un corteggiamento da parte di un altro uomo, possa formarsi una tela come quella del tradimento.
Qualcosa che può avvenire anche in maniera non concreta ma piuttosto platonica: la relazione può esserci solo nella fantasia, in maniera emozionale. Soprattutto quando sono presenti dei figli.
Tradire… e andare avanti
Il tradimento non necessariamente porta a una manifestazione fisica. Può essere praticato solo con l’immaginazione, con la semplice voglia di attuarlo. È, tuttavia, quando si passa dall’ipotesi ai fatti che ferisce. In questo caso si va incontro a un vero e proprio trauma, una ferita profonda difficile da ricucire e che quando suturata non sempre regge alla medicazione.
Un evento il tradimento, che merita sempre di essere visto e affrontato. Fino in fondo e trovando una chiave valida per andare avanti e poter vivere nuovamente una storia d’amore. Dandosi persino la possibilità di perdonare.