Due generi musicali relativamente recenti la Trap ed il Rap che teoricamente vengono scissi, ma potrebbero convivere nella medesima sfera, senza troppi problemi.
I pareri di alcuni artisti
Ma la diatriba in Italia esiste realmente, ed è un dato di fatto che molti esponenti dei due generi, Trap e Rap, tendono a metterne in risalto le differenze: si tratta di artisti del calibro di Ghali, Izi, ovviamente Sfera Ebbasta, ma anche Rkomi, Charlie Charles, Tedua ed altri esponenti del panorama musicale e artistico. Mentre, Emis Killa sembra pensarla a modo suo in maniera diversa, e questo lo vedremo più avanti.
La Trap e Rap le differenze: gruppi emergenti e gruppi blasonati
- Shouthern rap
Come molti generi musicali, anche il Rap e la musica Hip Hop vedono al loro attivo alcuni sottogeneri come il Shouthern Rap. Ed è proprio dal Shouthern rap che si origina la Trap la quale mette le sue prime radici negli anni 90° ad Atlanta, nelle trap houses, case malfamate in cui si spacciavano droghe di ogni genere. Un pezzo Trap si riconosce dal suo beat e dall’utilizzo di sintetizzatori, questo, per quel che concerne la parte strumentale. Ed è proprio dall’uso diverso del suono che si trova la prima differenza davvero sostanziale tra il Rap ed la Trap.
- Rap e Trap
Il Rap, sebbene abbia dato vita a diverse varianti e contaminazioni, ha insite due caratteristiche di base e, tra le due, una in particolare lo differenzia in maniera sostanziale dalla Trap: il ritmo 4/4 che scandisce le rime. Un’esempio di ciò ce lo hanno dato i 2pac con Dear Mamma e i Future con il brano Move That Dope. Tra i gruppi blasonati ed i gruppi emergenti queste caratteristiche di base del genere Rap e della Trap emergono in modo evidente.
La seconda differenza tra i due stili è dovuta al linguaggio ed al “soggetto dello stesso”. La Trap, essendo nata nelle Trap houses, spesso tratta argomenti legati alla droga, alla vita della strada fervente di situazioni sociali malfamate. Ma, entrambi i generi, Rap e Trap hanno molto da raccontare in merito ai quartieri, alle strade, alla vita in strada, la sofferenza ed il cemento di case povere, la vita di coloro che spesso vivono ai margini della società. Ed è proprio qui che i due generi, Trap e Rap si incontrano in modo concettuale, differenziandosi sul piano musicale e strutturale.
Secondo Emis Killa Rap e Trap
Secondo Emis Killa Rap e Trap non dovrebbero essere considerati come due generi separati tra di loro. “Vorrei spiegare un paio di cose a quelli che si ostinano a separare Rap e Trap come se fossero due generi diversi: la Trap a modo suo è sempre esistita ed è una delle sfumature del rap solo che un tempo questo sound veniva definito South“.
Suba Crew le novità e il video: Trap Italia
Un gruppo di giovani artisti, formatosi di recente, sta facendo parlare di se per il colore dei testi e la vivacità delle musiche. Una crew composto da 3 ragazzi che hanno in comune una scuola: Il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma per il quale, si sono esibiti mesi fa nella festa dei diplomi: attore uno, produttore l’altro, fonico il terzo. I loro nomi d’arte sono: PJ; Icaro; e Lolloflow, uniti da una passione: la Trap. Un gruppo quello dei Suba Crew infaticabile ed ambizioso. E’ così che, sulle note di Lolloflow (Lorenzo Gennaro), nascono i suoni tipici della Trap mentre le voci ed i testi sono opera del trio.
Milano, Salerno e Roma, le città di appartenenza: Romano è Lorenzo Gennaro in arte “Lolloflow”, Matteo Paolillo, in arte “Icaro”, di Salerno; ed infine, Pietro Jellinek in arte “PJ“ di Milano. Tre realtà sociali e culturali diverse che coniugano nella musica e nei testi i loro vissuto nelle città metropolitane in cui sono cresciuti e formati. Li abbiamo ascoltati mesi fa in un live, ci sono piaciuti e ve li proponiamo in questo video di nuova uscita.
Un video che vede come location Forte Prenestino di Roma, un brano accattivante che li vede protagonisti in 3 assoli distinti: tre volti, tre immagini, tre voci, tre realtà diverse che si incontrano in uno stesso progetto: quello di dar voce alle loro realtà. Facebook Suba Crew.
Queste le prossime date su Roma
Non conoscevo molto bene questi generi, grazie per le info
io sono proprio ignorante in questo campo….. sarà che non amo moltissimo il rap ma non sapevo dell’esistenza del trap…..
Hai toccato un argomento molto caro per me. Sono stata e rimango per sempre un amante dei generi quali rap e hip hop. Trovo molta verità nei testi.
Mi hai fatto conoscere parte di un mondo che ignoravo, ascolto tanta musica ma di generi diversi,con il tuo articolo mi hai affascinato!
Grazie
Sai che non conoscevo il Trap? Da te imparo sempre cose nuove.
In effetti si tratta di un genere relativamente nuovo
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