L’arrampicata sportiva è quella naturale che avviene, in linea di massima, senza l’ausilio di mezzi artificiali utilizzati per la progressione ma sfruttando le proprie capacità fisiche e mentali. La si pratica sia a scopo agonistico, che amatoriale, od anche per sola educazione motoria, specie nei giovani. Uno sport nato in tempi abbastanza recenti, divenuto molto popolare.
Arrampicata sportiva a Tokyo
Inoltre, l’arrampicata è diventata anche uno sport olimpico e quest’anno, nel mese di Agosto, si svolgerà la prima gara olimpica di arrampicata a Tokyo. Le varie discipline di arrampicata sportiva che vi saranno alle olimpiadi saranno le seguenti: lead, boulder, speed.
L’arrampicata lead prevede una salita classica da primo di cordata per un altezza di 15 – 25 metri. La speed è l’arrampicata veloce in cui il fine primario è la velocità di salita; mentre la boulder è un’arrampicata che prevede piccole sequenze attuate con dinamismo e forza e in caso di caduta si andrà a finire su morbidi e appositi materassi. La medaglia verrà assegnata a chi nella combinata che prevede le tre tipologie di arrampicata, otterrà il punteggio migliore.
Due italiani parteciperanno alle olimpiadi di Tokyo: Laura Rogora di 20 anni, reduce dalla vittoria dell’ultima tappa della Coppa del Mondo in cui si è imposta nel lead, e Stefano Ghisolfi di 28 anni, che si è aggiudicato l’oro nella Coppa del mondo; due climber italiani fortissimi, che attualmente rappresenteranno il nostro paese.
Differenze tra arrampicata sportiva, tradizionale e libera
Negli ultimi anni l’arrampicata è diventato uno sport che ha fatto appassionare un numero crescente di persone di ogni età. Come accennato le categoria di arrampicata sono principalmente 3 ognuna con delle peculiarità che la caratterizzano:
- ARRAMPICATA SPORTIVA
- ARRAMPICATA TRADIZIONALE
- ARRAMPICATA LIBERA
Arrampicata sportiva
Parlando di arrampicata sportiva ci si riferisce ad una disciplina che viene praticata sia all’aperto “outdoor” che nelle palestre “indoor” e viene praticata su pareti artificiali e create quindi appositamente per ospitare allenamenti o competizioni.
Per questa disciplina, sia che la si svolga all’interno che all’esterno, è previsto l’utilizzo di corde, rinvii e spit insieme ad appigli, strumenti in resina, plastica o vetro resina che servono a garantire l’appiglio e l’incolumità dell’arrampicatore. Le corde in uso, come tutto il resto, pareti comprese, sono omologate, ed hanno lunghezze standard.
Questa è divenuta disciplina e sport agonistico in tempi recenti, riconosciuta dal CONI qualche anno dopo la Nascita della Federazione Sportiva di Arrampicata a Torino, risalente al 1987.
Arrampicata tradizionale
L’arrampicata tradizionale esisteva prima che nascesse quella sportiva. La tradizionale è una scalata che si avvale di appigli naturali che vengono offerti direttamente dalla roccia stessa insieme ad ancoraggi che possono venir rimossi. Denominata anche trad, un tempo si sfruttava la palestra di arrampicata solo ed esclusivamente per allenarsi.
Anni or sono, si trattava di una disciplina severa praticata solo da alpinisti professionisti di livello, ma ha assunto attualmente, un aspetto meno duro e rischioso rispetto al passato, ciò la rende adatta, a livello sportivo, anche ad amatori ed in contesti montani più tranquilli ed accessibili. E’ inoltre, un tipo di arrampicata che rispetta l’ambiente, in quanto nelle scalate non si utilizzano chiodi da piantare, ne spit, ma solo protezioni che vengono poste in sede e poi rimosse senza arrecare danno alle pareti rocciose.
Arrampicata libera
L’arrampicata libera ha un grande fascino, ma richiede una grandissima preparazione atletica da parte degli scalatori, questo perché la si pratica solo con l’ausilio del proprio corpo in ambiente naturale. Vengono usati, come sicurezza, imbracature funi e picchetti più che altro per ancoraggio in caso di caduta, ma l’arrampicata si avvale di appigli della roccia e della forza e della capacità dell’arrampicatore in grado di sfruttare le fessure più piccole per poter salire con l’ausilio di mani e piedi. Per questo, l’arrampicata libera viene definita Free Climbing.
Arrampicata sportiva: palestre
Questo sport si può praticare comodamente, e in tutta sicurezza, in una delle tante palestre di arrampicata che stanno prendendo piede in tutta Italia. Anche nel periodo pandemico, in pieno lockdown, visto il successo che sta ricevendo questo sport, si è comunque registrato un aumento di circoli sportivi in cui poter arrampicare: ad esempio questa nuovissima palestra di arrampicata sportiva a Siena ha appena avviato la sua attività sfidando la crisi che sta attanagliando tutto il settore del fitness martoriato da molti mesi di chiusure forzate.
L’arrampicata praticata in palestra è quindi uno sport salutare che permette di acquisire grande padronanza del proprio corpo grande autocontrollo e disciplina. Inoltre è uno sport molto completo dove si coinvolgono tutti i muscoli del corpo durante gli sforzi fisici: dalla punta delle dita dei piedi fino alle dita delle mani. In particolar modo però viene utilizzata tutta la parte alta del corpo, cosa che garantisce un tipo di allenamento e potenziamento fisico simile a quello che si otterrebbe durante una seduta di pesi o calisthenics in palestra.
Inoltre è uno sport molto sociale, stimolante e divertente. In una palestra sarà possibile comunicare con la comunità di climber per risolvere insieme ad altri appassionati i vari percorsi di arrampicata. E ogni percorso sarà sempre diverso cosa che garantirà di non annoiarsi mai durante gli allenamenti. Le palestre di arrampicata in forte espansione hanno consentito di coinvolgere un vasto pubblico di sportivi anche tra i giovanissimi.
Infatti nelle palestre per arrampicata è possibile trovare corsi anche per bambini a partire dai 5 anni di età e divisi in genere per corsi per arrampicata di vario livello in base all’età come ad esempio dai 5 ai 6, da 7 ai 12 anni e dai 13 ai 17 anni.
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