Vintage e second-hand nella moda sono sempre più popolari e segnano un nuovo trend. Il mondo della moda è in continua evoluzione e negli ultimi anni, si assiste ad un interesse crescente rivolto verso il vintage e il “seconda mano” o second-hand, specie per molti prodotti di qualità o abiti ed accessori griffati. Questa tendenza, oltre ad essere dettata anche dalla ricerca di un stile moda proprio, unico ed originale, risente anche della crescente consapevolezza ambientale e sociale che si sta acquisendo. Infatti parlando di vintage o di acquisiti di seconda meno la moda si fa sostenibile e tende a riciclare un po’ di tutto. Scopriamo di più su questo nuovo trend moda che sta spopolando insieme ad altri, ma che rimane sicuramente uno dei più incisivi in questo momento storico.
Vintage e Second-Hand, la moda sostenibile ed ecologica
Sicuramente la moda che ricicla rappresenta una corrente stilistica che mira alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, come abbiamo spiegato in questa guida: come fare scelte di moda ecologiche, tessuti sostenibili e acquisti di seconda mano.
I tessuti che si possono riciclare e che hanno un basso impatto ambientale durante la loro creazione, riescono a dare un forte contributo alle scelte definite ecologiche. Il denim per esempio, tanto amato nell’uso dei classici pantaloni in jeans, sappiamo che purtroppo necessità di grandi quantità di coloranti ed uso smisurato di acqua per la sua produzione e lavorazione.
Sarebbe bene quindi che questi tessuti, una volta prodotti ed immessi sul mercato, possano essere riciclati in nuovi abiti od accessori, come borse, presine, sacchetti e molto altro. Il ciclo di un abito non deve e non dovrebbe concludersi dopo il suo utilizzo e scarto.
Come abbiamo già spiegato in diversi articoli, “La moda che ricicla è una moda che rispetta l’ambiente“, perché tiene conto delle dinamiche di produzione, di quelle legate alla lavorazione ed anche al trasporto dei tessili.
Perché vintage e perché scegliere il second -hand?
La moda sostenibile è fatta in primo luogo di scelte. Le scelte giuste costituiscono un forte supporto a questi principi.
Brand stranieri ed italiani sono ritenuti etici e sostenibili quando producono le loro collezione partendo da questi principi, come spiegato in questo articolo sui 20 brand della moda sostenibile italiana.
Le scelte giuste dovrebbero portarci, oltre che agli acquisti di seconda mano, anche a sostenere ed acquistare solo da brand che basano la loro produzione su principi di sostenibilità ambientali, nel pieno rispetto ecologico dei luoghi ma anche delle persone.
Ecco che, consapevolezza ed ideologie, spingono sempre più verso il riciclo, la moda vintage ed i capi di seconda mano.
Cosa significa riciclo della moda vintage?
Riciclare la moda vintage, o meglio i capi di una volta, e scegliere di acquistare di seconda mano evitando che i capi scartati da altri finiscano in discarica, comporta un processo mentale e la consapevolezza di come i nostri comportamenti possono influire sull’ambiente.
Vintage e second-hand rientrano in scelte di questo tipo
Acquisto di capi usati – Scegliere di acquistare abiti ed accessori di seconda mano, griffati o non piuttosto che nuovi.
Riutilizzo – Prolungare la vita di ciò che si ha anche destinandogli una nuova funzione o, allo scambio come si faceva un tempo, passando i capi dei figli più grandi ai più piccoli, scambiarli tra cugini, od anche riadattando i capi allargandoli stringendoli e così via.
Riqualificazione – I capi obsoleti possono essere manipolati e trasformati in qualcosa di nuovo con finalità simili o del tutto diverse. Avete mai pensato di trasformare una vecchia camicia in una borsa, un cuscino o simili?
Allo stesso modo un pantalone di jeans può diventare una borsa di tendenza. (Quindi, se siete curiosi qui vi spieghiamo come realizzare una borsa in jeans) da una minigonna o da un pantalone.
Scambio – Una pratica molto usata un tempo è quella di scambiare con amici e parenti i capi che non si usano più. A tale scopo oggi, sono nate molte piattaforme online che creano connessione per lo scambio di abiti, accessori, borse ed altro.
Anche sui social sono sempre più presenti pagine di scambio, così come sono molte le app di scambio. Si parte dal presupposto che quello che noi non indossiamo più, può piacere od essere utile ad atre persone.
Perché il riciclo della moda si sta affermando?
Sicuramente sono più di uno i motivi per cui il riciclo della moda si sta affermando, in primis la consapevolezza: scegliere vintage o second-hand rappresenta un modo concreto per esprimere la propria etica.
In secondo luogo la sostenibilità e l’impatto ambientale e o squilibrio climatico sempre più al centro d’interesse anche da parte dei Governi, sono un buon motivo per abbracciare questa tendenza moda.
Infine, ma non da meno, la necessità di risparmiare: l’acquisto di capi usati è più economico rispetto all’acquisto di capi nuovi. Ogni capo vintage riacquistato o recuperato di seconda mano ha una sua storia ed un’anima che o rendono unico e inimitabile.
Come attuare il riciclo della moda?
E’ semplice attuare il riciclo della moda ed abbracciare la tendenza second-hand. I mercatini dell’usato i negozi che offrono capi di seconda mano, lo scambio tra amici e parenti o l’uso di app e siti simili possono aiutarci molto nell’attuare ed abbracciare una tendenza moda forte, dirompente e sostenibile che rispetta l’ambiente e di conseguenza anche le persone.
Non va dimenticato che scegliendo anche solo in parte di acquistare capi usati contribuiamo a ridurre l’impatto ambientale della moda, sosteniamo un’economia circolare e al tempo stesso siamo in grado di esprimere uno stile moda personale e originale con un’attenzione volta verso l’ambiente.
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