Abbigliamento nell’antica Roma: come si vestivano i romani
L’abbigliamento nell’antica Roma era caratterizzato da semplicità. I romani si vestivano utilizzando pezze di stoffa principalmente in lana o in lino, mentre sia il cotone che la seta erano usati da pochi eletti e in epoche ben precise, in quanto, i tessuti venivano importati e trasportati dall’Oriente ed avevano un costo elevato. La classe sociale ed il ruolo nella società romana determinavano anche il tipo di abbigliamento.
L’ampiezza dei teli che costituiva gli abiti romani, non era eccessiva, questo perché venivano tessute in casa, ed i telai adottati per la tessitura avevano una larghezza ridotta. Solo in seguito, con l’evoluzione e la modifica dei telai, i romani produssero teli di dimensioni maggiori ed abiti più ampi. Sebbene di fattura semplice gli abiti erano decisamente molto belli sia per gli uomini che per le donne come descritto anche in Wikipedia.
L’abito più antico dei romani: il mantello
Tra i capi d’abbigliamento più antichi e significativi del popolo romano, troviamo un abito semplice: il mantello, denominato “trabea”. La trabea, ossia il mantello romano, era un capo di abbigliamento che veniva ottenuto piegando in due una pannello di stoffa per poi poggiarlo su entrambe le spalle o in alcuni casi su di una spalla sola.
Classi sociali e Abiti dei romani: Mantello romano
Va detto che in base alla classe sociale cambiava anche l’abbigliamento. Cambiava il tipo di abito, le calzature e gli accessori. I poveri non avevano gioielli e spesso i tessuti e gli abiti utilizzati erano modesti e in lana.
Nella moda dell’antica Roma, esisteva tutta una serie di mantelli riservati a classi sociali specifiche: il pallio, un mantello di forma quadrangolare, generalmente appoggiato sulla spalla sinistra al posto della toga, adottato da dotti e dai senatori.
Tra i militari veniva adoperato un altro mantello il paludamentum, un mantello di color porpora. Infine, vi era la modesta trabea che, con il passare dei secoli, come vedremo più avanti, divenne un ampio mantello decorato indossato dagli imperatori, dai consoli e dai cavalieri di Roma.
Mantello usato dagli antichi romani
Mantello plebei romani
I plebei indossavano la lacerna, semplice mantello con cappuccio utilizzato per ripararsi dalla pioggia. Gli schiavi romani avevano un abbigliamento molto semplice, una tunica corta sulla quale ponevano un mantello denominato sagum che era costituito da un piccolo quadrato di stoffa con un foro centrale in cui veniva inserita la testa.
Popolo romano e abiti
Il popolo romano indossava tra i capi d’abbigliamento, una tunica molto simile a quella dei greci denominata “chitone”.
Come vestivano le donne romane? Le donne romane indossavano una tunica senza le maniche simile ad una lunga sottoveste, sulla quale le matrone e le donne benestanti indossavano un’altra tunica chiamata stola, quest’ultima era più ampia della precedente e molto più ricca.
Il mantello delle matrone era ampio si chiamava “palla”, un ampia stola con la quale si coprivano il capo quando uscivano di casa. Molto apprezzati negli abiti sia i ricami (naturalistici e figurativi), che le frange, mentre i colori più amati erano il rosso, il verde acqua, l’azzurro, il giallo il rosa ed il blu.
Per fermare il mantello sulla spalla i romani adottavano spille preziose, mentre per stringere la vita si utilizzavano delle cinture.
Abbigliamento dei romani antichi e ceto sociale
Nel tempo gli abiti dei romani divennero un mezzo per classificare e riconoscere il ceto sociale di appartenenza. La toga era riservata esclusivamente ai cittadini romani e non poteva essere indossata ne dagli stranieri ne dagli schiavi o dai liberti. Dunque l’abito costituiva un forte elemento distintivo.
Anche il colore della stoffa variava a seconda del personaggio che indossava la toga:
- bianca e candida la toga di chi rivestiva cariche pubbliche romane;
- bruna era la toga indossata da chi aveva avuto dei lutti;
- mentre la toga praetexta, era caratterizzata da una fascia di color porpora acceso ed era riservata ai figli dei cittadini non ancor in età adulta (o virile), allo stesso tempo, veniva adottata anche da magistrati romani, senatori cavalieri e sacerdoti, la larghezza della striscia porpora, presente sulla toga praetexta, distingueva il ruolo politico o sociale di chi la indossava.
- I condottieri valorosi romani indossavano la toga picta o palmata sempre di color porpora presentava dei ricami in oro e argento a forma di palma o di stelle. Veniva indossata nelle parate ufficiali.
- Infine vi era la toga “virile” indossata dai cittadini romani dopo il compimento dei 16 anni, quando per legge e tradizione, entravano ufficialmente nell’età adulta, le toghe virili dei romani era di lana bianca.
Acconciature nell’antica Roma
I vestiti romani si abbinavano ad acconciature ed accessori. Anche le acconciature dei capelli nell’antica Roma, erano differenti in relazione al ceto di appartenenza: gli uomini portavano i capelli corti ed il viso rasato, mentre le donne costruivano complicate acconciature tingendosi i capelli arricciandoli sulla fronte e decorando la chioma di nastri e boccoli.
I dettami di questa moda furono molto ampi e variarono con le diverse epoche storiche, a tutt’oggi le acconciature consentono di datare l’epoca delle statue o dei vasi e affreschi che ci sono pervenuti.
Le calzature dell’antica Roma
Anche le calzature dell’antica Roma, come l’acconciatura, il tessuto ed il mantello, potevano tradire il ceto di chi li indossava.
- I senatori indossavano dei calzari di color scuro, spesso nero, mentre i Patrizi, avevano dei calzari di color rosso arricchiti da decorazioni e fibbie.
- Le matrone, che all’epoca erano ricche signore dei ceti elevati, indossavano delle calzature di color rosso o oro spesso decorate con ornamenti di vario genere, o con delle pietre preziose.
Una calzatura molto caratteristica degli antichi romani, indossata dagli attori, e non solo, erano i coturni, scarpe caratterizzate da suole alte in legno, calzature molto caratteristiche. I vestiti dei romani erano, per molti versi, simili a quelli indossati dai greci.
Sotto, foto con abiti dell’antica Roma: abiti romani femminili, abiti romani maschili e abiti militari romani nelle loro numerose fogge.
Abbiamo visto come si vestivano i romani e qual’ era l’abbigliamento nell’antica Roma. Nel corso dei secoli anche l’abbigliamento romano segue un evoluzione.
Evoluzione moda e abbigliamento romano nei secoli
Influirono su questa evoluzione il clima, lo status sociale, le materie disponibili, le influenze culturali e gli eventi storici. quindi oltre al ceto sociale e al sesso uomo o donna anche l’epoca modifica il modo di abbigliarsi dei romani. Vediamo come si evolve la moda romana nel corso dei secoli.
Età Regia 753 a. C 509 a. C.
L’abbigliamento in questa epoca ” Età Regia” fu semplice e funzionale. Gli abiti erano capi realizzati in lana e lino. Gli indumenti tipici per gli uomini romani furono la tunica, una veste a maniche sia lunghe che corte, e la toga, un mantello drappeggiato. Gli abiti tipici adottati dalle donne furono la stola, una tunica ampia e lunga ed il pallium ossia il mantello dalla forma quadrata.
Età repubblicana 509 a. C. al 27 a. C
In quest’epoca dell’età Repubblicana, Roma risente molto dell’influenza della cultura proveniente dai popoli greci amanti della bellezza. Gli abiti si fanno dunque più elaborati e si arricchiscono di dettagli e drappeggi come nell’abbigliamento dell’antica Grecia.
Oltre a questo si assiste all’introduzione di un mantello di forma rettangolare chiamato “Palla“, (equivalente del pallium maschile) simile a quello greco che veniva indossato in diversi modi anche poggiandone un lembo sul capo della donna. Il colore del mantello da donna era vivace. Inoltre va ricordato un amuleto portafortuna destinato ai bambini chiamato “bulla“.
Età Imperiale dal 27 a. C. al 476 d. C.
Con il passare dei secoli cambia la cultura, si modificano le esigenze e con esse il tipo di abbigliamento adottato da uomini romani e donne dell’antica Roma. Nell’età Imperiale la moda romana raggiunge il suo massimo splendore. Gli abiti si fanno lussuosi ed opulenti realizzati con tessuti pregiati come la seta, i broccati. Arricchiscono l’abbigliamento i gioielli.
Tipici per l’uomo sono indumenti come la toga praetexta, bordata di porpora ed indossata dai magistrati. Questo indumento scomparve nell’alto medioevo. Infine, troviamo anche la tunica palmata arricchita da dettagli e palme tipica dei trionfatori.
Tra gli abiti romani tipici per la donna, troviamo: la stola matronalis dotata di una fascia ricamata e la vitta una benda utilizzata per i capelli e simbolo del matrimonio.
Potreste essere interessati anche a scoprire il modo di vestire di altri popoli antichi.
Interessante leggere dei post sulla storia e sull’abbigliamento di quelle epoche.
Grazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto
devo dire che alcuni tipi di sandali moderni ricordano le antiche calzature! poi se certe signore le abbellivano con pietre preziose dovevano essere propro belle!interessanti informazioni!
Eh si…giusta osservazione Annunziata e sono anche belli e comodi
Sai che non conoscevo molte calzature dell’Antica Roma? Davvero interessante ^^
Decisamente affascinante la moda dell’epoca, mi sarebbe piaciuto vivere in quel periodo
anche ame mi sarebbe piaciuto vivere in quel periodo
mi son sempre domandata come fossero i loro abiti, insomma un grande stola in cui si avvolgevano…ed io che pensavo che fossero cuciti apposta per avere quelle linee morbide…macchè…grazie per tutte le info che mi hai dato oggi^_^
Visto quante cose si scoprono? Erano molto particolari questi romani
sono stupendi questi post, ti mandano indietro nel tempo.
I tuoi articoli sono sempre interessanti e utili come in questo caso 🙂
molto interessante mi serviva una ricerca sui vestiti e ho preso un bel voto grazie a questa ricerca. molte grazie!!!
Ne sono molto contenta
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